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Dicembre 14 2024

Emergenza Coronavirus, al via oggi la Fase 2: le regole da seguire per contenere i contagi

Dopo quasi di due mesi di isolamento obbligatorio, si allenta da oggi la morsa delle restrizioni per i cittadini italiani, che possono da oggi uscire con maggiore libertà, attenendosi però alle regole stabilite dal governo nazionale e locale

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Ha inizio per l’Italia a partire da oggi, lunedì 4 maggio, la seconda fase dell’emergenza epidemiologica globale. Si allenta, anche se di poco, la morsa delle restrizioni che hanno costretto gli italiani a stare in casa per circa due mesi. Tornano oggi al proprio lavoro 4,4 milioni di persone, di cui 822mila solo nel Mezzogiorno e sarà consentito ai cittadini effettuare gli spostamenti necessari in maggiore libertà, per cui resta necessaria l’autocertificazione. Solo per motivi di lavoro e per le passeggiate non è più indispensabile l’autocertificazione, che rimane uno dei modi consentiti per giustificare le uscite. Chi si reca al lavoro e ha un tesserino, potrà tranquillamente esporlo in caso di controlli. Resta altissima l’attenzione del comitato scientifico nazionale, pronto a monitorare l’andamento dei contagi nei singoli territori regionali. È stato ormai ribadito da più fronti, che non si tratta di un “libera tutti”, anzi. La Fase 2 prevede in larga parte il rispetto delle stesse regole imposte dal governo nazionale durante il lockdown.

Per ripartire in sicurezza dunque, è necessario continuare ad attenersi alle seguenti regole e raccomandazioni per evitare che i contagi inizino nuovamente a salire, riassunte nel seguente decalogo:

  1. Restare a casa il più possibile. Se si esce, bisogna essere prudenti e non attardarsi.
  2. Mantenere la distanza di almeno un metro dalle altre persone.
  3. Usare la mascherina, se non si riesce a mantenere la distanza fisica, che va indossata coprendo naso e bocca.
  4. Sono vietati i raggruppamenti di ogni tipo.
  5. Lavare spesso le mani.
  6. Non toccarsi gli occhi, il naso e la bocca con le mani.
  7. Coprire naso e bocca se si tossisce o starnutisce.
  8. Pulire abitualmente le superfici con disinfettanti a base di cloro e alcol.
  9. Seguire una dieta equilibrata, consumando frutta e cibo sano.
  10. Mantenersi in esercizio.

Pubblicato sul sito della Regione Puglia, il decalogo è seguito dalla lettera aperta del governatore Michele Emiliano ai cittadini pugliesi. Nel suo messaggio il presidente Emiliano ricorda che oggi si avvia una «fase ancor più delicata per noi tutti, perché potremo riprendere qualche attività secondo quanto previsto dalle norme nazionali e regionali».

Facendo appello al senso di responsabilità e rigore dei pugliesi, il presidente della Puglia continua: «Nel guardare i numeri del contagio che si abbassano, non dobbiamo illuderci che il pericolo sia superato, perché la battaglia contro il virus non è vinta, non esiste ancora a livello mondiale una soluzione, una cura, un vaccino. Dai nostri comportamenti individuali dipenderà l’evoluzione dell’epidemia. Solo rispettando le regole potremo contenere il Coronavirus ed evitare che si generino nuovi focolai.

Quindi, da oggi, dobbiamo tutti continuare a mantenere il necessario distanziamento sociale, uscire di casa per il tempo strettamente necessario, utilizzare la mascherina nei luoghi chiusi, lavarsi spesso le mani ed evitare di portarle sul viso. Restano vietati gli assembramenti di persone e anche quando andremo a trovare i nostri cari dobbiamo adottare tutte queste precauzioni».

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