Confesercenti Brindisi intende rivolgere un pensiero in questa giornata dedicata al lavoro ed ai lavoratori. Innanzitutto sia un 1° maggio in cui Confesercenti Brindisi fa sentire, ancora una volta, il suo grazie ai lavoratori che sono stati in prima linea: ai medici e a tutto il personale sanitario, alle forze dell’ordine, al personale delle attività commerciali essenziali e no. Ai lavoratori dei mezzi di trasporto ed a tutta quella fascia di lavoratori che con dedizione e sacrificio personale hanno consentito che la nostra vita nella pandemia, malgrado tutto, proseguisse.
La festa del 1° Maggio 2022 assume un significato simbolico per le attività del commercio costrette dalla pandemia a lunghi periodi di chiusura, un primo maggio di ripartenza ma anche di rinnovata speranza. Un primo maggio di sereno ritorno al lavoro grazie ai vaccini che gradualmente ci stanno riportando alla normalità.
Viviamo questo 1° Maggio 2022 tra i timori determinati dalla guerra ma anche dalla situazione economica e sociale. Con l’inflazione che galoppa ed erode il potere d’acquisto dei salari e delle pensioni, il Pil che frena ed i rincari che si scaricano sulle bollette e la spesa.
Vediamo addensarsi all’orizzonte grosse nubi. Si comincia a sentire il peso delle conseguenze della guerra. Stiamo già subendo aumenti generalizzati nell’acquisto di tutti i beni, sia quelli di consumo che quelli durevoli. Questo, come sapete, comporta la riduzione del potere di acquisto da un lato e a cascata l’innesco di situazioni di crisi dall’altro. Immaginabili le conseguenze!.
I negozi di vicinato svolgono una funzione economica, sociale e culturale, sono presidi di lavoro ed occupazione: ogni saracinesca che si abbassa significa tre posti di lavoro in meno, mentre ogni nuova vetrina che si accende offre nuove opportunità per i nostri giovani. Far vivere i negozi significa tutelare i lavoratori, il presente ed il futuro di una economia che valorizza e rende vivo il sistema urbano. Difendere il lavoro significa anche combattere la criminalità e l’usura che in momenti come questi rischiano di rappresentare una ulteriore minaccia alla salute delle nostre aziende. Ed è per questo che continuiamo a chiedere senza sosta agli imprenditori, vittime di questa piaga sociale, di denunciare alle forze dell’ordine. Alle forze dell’ordine chiediamo di tenere alta l’attenzione presidiando il territorio e aumentando i controlli.
Confesercenti porta il proprio contributo attraverso l’erogazione di servizi alle imprese ed ai lavoratori. Implementiamo ogni possibile forma di attenzione alla formazione e al rispetto delle regole da parte degli attori della sicurezza dai datori di lavoro ai medici competenti, dai rappresentanti dei lavoratori ai responsabili dei servizi di prevenzione e protezione, ai lavoratori stessi, agli organi di vigilanza; in un’ottica di reciproca e fattiva collaborazione e non, come spesso accade, di contrapposizione. Il 1° maggio rappresenti la gioia alla vita ed al lavoro.
