Il cardiologo ostunese Francesco Maria Bovenzi, direttore della struttura complessa di Malattie Cardiovascolari dell’Ospedale San Luca di Lucca con la passione per la scrittura, ha dedicato alla pandemia da coronavirus che sta tuttora sconvolgendo l’umanità il suo ultimo libro “La strada del coraggio. Parabola di un virus”. Il volume, edito da Pacini Fazzi, traccia da un lato la storia medica del virus, dall’altro la cronaca dei terribili giorni dell’isolamento, del lockdown, le discussioni fra scienza e politica, i loro diversi bisogni, l’informazione, le conquiste giornaliere della medicina nella sua lotta strenua contro il virus.
A celebrare il valore della testimonianza e delle riflessioni racchiuse nel libro, giunge l’encomio di Papa Francesco, che attraverso una lettera esprime gratitudine e stima nei confronti del dottor Bovenzi. La missiva è stata recapitata al professionista ostunese che da diversi anni lavora in Toscana, attraverso la segreteria della Santa Sede. Per Bovenzi si tratta del secondo illustre riconoscimento che viene attribuito al suo libro sul Covid. A luglio scorso infatti anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha elogiato formalmente il valore scientifico e divulgativo dell’opera.
“La strada del coraggio. Parabola di un virus” è un libro utile a ripercorrere e riflettere sui dolorosi giorni trascorsi e su tutti i risvolti collegati. Coraggio è la parola più importante, un termine che dà il senso al racconto giornaliero. Coraggio con cui medici e infermieri hanno dovuto fronteggiare un nemico invisibile e sconosciuto. Coraggio di un uomo che, di colpo, si trova ad affrontare una realtà incerta e sofferta di nuova esistenza. Coraggio di un medico per aver fronteggiato con tantissimi altri colleghi una situazione imprevista che li proiettava oltre la singola professione.
Dal racconto di Bovenzi emerge che il virus ha continuato la sua corsa con la complicità di una scienza sorpresa in ritardo, affiancata dalla politica che, inizialmente, ha minimizzato. L’incertezza della scienza ha aperto la strada alla disinformazione in campo medico a varie controverse teorie, pronte a millantare cure miracolose. Anche qui si evince il coraggio dell’autore per aver richiamato questo aspetto negativo, facendo trionfare ancora una volta la voce della ragione.
