E’ stata condannata a dieci anni di reclusione Elisa Salatino, la professoressa originaria di Fasano che fu arrestata nel febbraio 2017 in Australia perché nel suo bagaglio, nell’aeroporto di Melbourne, furono rinvenuti 5 chilogrammi di cocaina.
La docente pugliese, che ha già scontato 18 mesi di carcere, al momento dell’arresto insegnava a Bari, come docente di sostegno, nell’Istituto tecnico “Guglielmo Marconi”. Secondo la sentenza emessa dal giudice Irene Lawson del Tribunale di Melbourne la quarantenne dovrà scontare, per il reato di “importazione di sostanze proibite” sei anni, rinchiusa in un carcere di massima sicurezza, e altri quattro anni con pena sospesa.
Il giudice ha riconosciuto alla donna, incensurata, una serie di attenuanti che hanno consentito di non infliggere la pena massima prevista in Australia per questo reato, ovvero l‘ergastolo. Le sarebbe stato attribuito un comportamento «incosciente e sconsiderato», ma non il ruolo di organizzatrice del trasporto della droga.
Elisa Salatino ha sempre dichiarato che il viaggio le era stato regalato da un amico.
La donna, come continuano a ribadire i suoi legali, Renzo De Leonardis e Gabriele Contini, ha peccato d’ingenuità prestandosi a fare da corriere, sottovalutando i rischi a cui andava incontro.
Adesso i legali attendono di conoscere le motivazioni della sentenza.