Gli agenti del Commissariato di Polizia di Ostuni hanno identificato e denunciato l’uomo, un cinquantenne del luogo, che lo scorso venerdì 27 dicembre avrebbe preso di mira con un fucile a piombini un gatto randagio, sparando e riducendolo in fin di vita.
Il presunto autore dell’ignobile gesto sarebbe residente nei pressi di Contrada Santa Caterina, luogo in cui si è verificata la vile aggressione.
L’uomo è adesso accusato di maltrattamenti a danno di animali, nonché di esplosione di proiettili in luogo pubblico. Grazie anche alla collaborazione di alcuni testimoni, gli agenti del Commissariato di Polizia di Ostuni hanno chiuso le indagini risalendo nel giro di pochissimi giorni al presunto responsabile.
“Questa mattina – ha dichiarato l’assessore Laura Greco, che aveva denunciato l’accaduto via social – possiamo finalmente condividere una buona notizia: all’alba, l’autore del terribile gesto ai danni di Ombra, il gatto della colonia felina della zona artigianale, è stato fermato. Inoltre, le condizioni di Ombra mostrano segnali di miglioramento: ha iniziato ad alimentarsi autonomamente, anche se la prognosi sulla possibile cecità permanente resta ancora riservata.
Desidero esprimere un sentito ringraziamento al Commissariato di Ostuni, in particolare al Dirigente Marinelli e all’Ispettore Verde, che hanno lavorato senza sosta fin dal primo momento per assicurare il colpevole alla giustizia. Un grazie speciale va anche a tutti i cittadini e volontari che in queste ore hanno dimostrato solidarietà e vicinanza.
Questa vicenda deve essere un monito per chiunque pensi di poter agire impunemente, senza rispetto per la vita, sia essa umana o animale. L’Amministrazione sarà sempre in prima linea nella tutela della legalità e della dignità di ogni essere vivente.
I gatti sono creature straordinarie, dotate di una capacità di ripresa eccezionale. Non a caso si dice che abbiano sette vite. Continuiamo a sperare nel recupero di Ombra e a lavorare per un mondo più giusto e rispettoso”.