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Ottobre 18 2024

Gestione illecita di rifiuti: terreno agricolo sotto sequestro, denunciato il proprietario e l’esecutore dei lavori

I Carabinieri Forestali hanno posto i sigilli a un terreno agricolo situato in contrada Pezza la Spina, dove venivano “spianati” rifiuti di varia natura, come scarti edili, materiale elettrico in disuso e plastica

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Un terreno agricolo situato in contrada Pezza la Spina, nei pressi della litoranea a Sud di Villanova, è stato posto sotto sequestro dai Carabinieri Forestali della Stazione di Ostuni, occupati in questi giorni in operazioni mirate al contrasto dell’attività edilizia abusiva e alla gestione illecita di rifiuti nel territorio rurale.

Qui, presso un terreno classificato come uliveto e pascolo, i militari hanno scorto il movimento di alcuni mezzi d’opera. Dal successivo e immediato sopralluogo, hanno accertato che un camion scaricava sul terreno rifiuti di varia natura, come residui di attività edilizia, legno, plastiche, metalli misti, scarti vegetali, rifiuti ingombranti, apparecchiature elettriche fuori uso, che venivano sistemati da un mezzo idraulico per movimento terra, fino a formare un terrapieno alto fino a 6 metri.

Tutta l’area della discarica abusiva è stata sottoposta a sequestro penale preventivo, per una superficie di circa 300 metri quadri. Il proprietario dei mezzi, P.P. di anni 59, quale esecutore materiale, insieme al conduttore del fondo rustico, A.S. di anni 75, quale committente, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Brindisi, per la commissione, in concorso, dei reati di gestione di rifiuti non autorizzata e realizzazione di discarica abusiva di rifiuti speciali (ai sensi dell’ art. 256, rispettivamente commi 1 e 3, del Decreto legislativo n. 152 del 2006, noto come “Testo Unico Ambientale”).

I sigilli sono stati apposti anche all’autocarro ed alla macchina operatrice. Per i reati contestati, oltre alla bonifica dell’ area, sono previste pene dell’arresto fino a due anni e ammenda dell’ importo fino a 26mila euro.

Alla luce di quest’ultimo episodio, il Gruppo Carabinieri Forestale di Brindisi prevede di intensificare i controlli sul territorio, laddove le aree rurali, soprattutto se distanti dalla viabilità principale e quindi “nascoste”, ovvero occultate dalla vegetazione (in questo caso dagli ulivi secolari), costituiscono potenziale ricettacolo di attività, anche organizzate, di gestione illecita di rifiuti, trasformando il territorio, per tanti aspetti di pregio, in una discarica di sostanze anche pericolose.

 

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