Gli agenti del commissariato di Polizia di Ostuni, in collaborazione con i colleghi della Divisione Amministrativa della Questura di Brindisi e i tecnici del SUAP del Comune di Ostuni, hanno accertato e sospeso ogni attività di una sala giochi situata nel centro cittadino.
«I riscontri operati dalla Polizia di Stato – si legge nella nota stampa diramata dalla Questura di Brindisi – hanno, infatti, acclarato come all’interno dei locali del circolo in questione l’attività preponderante fosse quella dei tornei di poker. Il gioco d’azzardo veniva svolto in assenza della necessaria concessione e, nel corso di più controlli, venivano identificati complessivamente 66 avventori, molti dei quali nella attiva partecipazione ai tornei in argomento.
L’azione di verifica curata dai poliziotti si realizzava in una serie di interventi posti in essere poco prima che fosse decretato il lockdown per il covid-19. Si è dunque accertato che la netta commistione tra attività di lucro (somministrazione di alimenti e bevande e sala slot) e l’attività di gioco del poker nel medesimo locale fosse una circostanza di fatto consuetudinaria».
Oltre al provvedimento sanzionatorio di carattere amministrativo, conclusosi con la sospensione della licenza, è stata inoltrata una dettagliata informativa di reato alla Procura della Repubblica del Tribunale di Brindisi per gli aspetti penali che potrebbero investire le singole posizioni dei cittadini identificati.