Domenica 14 giugno l’Italia ospiterà l’evento globale del “World Blood Donor Day”, Giornata Mondiale dei Donatori di Sangue, celebrata annualmente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel giorno di nascita di Karl Landsteiner, scopritore dei gruppi sanguigni e co-scopritore del fattore Rh
Per l’occasione in tanti Paesi del pianeta vengono organizzati eventi speciali per ringraziare i donatori e sensibilizzare la cittadinanza alla cultura del dono e degli stili di vita sani. L’edizione 2020 è stata assegnata dall’OMS all’Italia, il focus della campagna è incentrato sull’idea di concentrarsi sul contributo che un singolo donatore può dare per migliorare la salute degli altri nella comunità.
«L’assegnazione di tale evento al nostro Paese è un riconoscimento alla qualità del nostro sistema sangue ed alla generosità dei nostri donatori, che riescono a garantire l’autosufficienza all’Italia sia per gli interventi urgenti, che per migliaia di pazienti che quotidianamente dipendono dalle trasfusioni o dai farmaci plasmaderivati – riferisce il dottor Egidio Conte, presidente dell’Avis Provinciale di Brindisi – Come AVIS Provinciale Brindisi siamo fieri ed orgogliosi di appartenere a questa grande Associazione e contribuire anche noi, in forma anonima, volontaria e non remunerata, a garantire una terapia salvavita a quanti hanno necessità sul nostro territorio.
È l’occasione anche per un doveroso e dovuto ringraziamento ai 7296 soci del territorio Brindisino che in questo momento particolare, in cui l’emergenza SARS-CoV-2 sta colpendo il nostro paese, incuranti delle difficoltà e della propria incolumità, non sono rimasti indifferenti di fronte alle necessità di tanti pazienti, garantendo il sangue con il loro atto di profonda generosità.
Grazie alla vostra sensibilità abbiamo dimostrato, ancora una volta, cosa significa essere volontari e quanto l’impegno di ognuno di noi sia fondamentale per il benessere della collettività. Questa giornata sia per tutti Voi il giusto riconoscimento per il vostro impegno, per la vostra costanza e per il vostro amore incondizionato per i valori del volontariato del sangue che è e deve essere un modello per tutti, ma soprattutto per le generazioni future».