“Gli sguardi che non puoi raccontare” è il titolo del libro edito da GpM Edizioni della scrittrice e poetessa ostunese Caterina Andriola che è stato presentato domenica scorsa al Relais Sant’Eligio di Ostuni dal Prof. Ettore Catalano già ordinario di Letteratura italiana. Un romanzo che si occupa di un tema parecchio diffuso, ma di cui se ne parla ancora molto poco: la manipolazione affettiva.
“Gli sguardi che non puoi raccontare” vede come protagonista una donna del Sud, Diana, piccola imprenditrice agricola vittima appunto di una manipolazione affettiva da parte del marito, Edoardo, un manager brillante che però crea nella moglie – in modo subdolo – una soggezione psicologica attraverso sguardi impossibili da raccontare. Sguardi che giorno dopo giorno, come una goccia continua ed asfissiante, le hanno svuotato l’anima. La tecnica narrativa è quella del flashback.
Diana si ritira per qualche giorno nel suo trullo in campagna e da lì ricorda i tratti salienti della sua vita, affrontando temi come l’amore, l’abuso, il bullismo, la depressione, il suicidio, i disturbi alimentari, il legame con la spiritualità e, appunto, la manipolazione affettiva. Tutto nasce da un quaderno del maggio 2002 che l’autrice ritrova casualmente in un cassetto dopo circa vent’anni, con le pagine ormai ingiallite dal tempo ma in cui è narrato il futuro che la protagonista del romanzo avrebbe vissuto nei due decenni a seguire. Ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale e frutto della fantasia. Alla serata ha partecipato la pittrice Fiorella Turco, che ha dipinto il quadro “Anima e spirito” utilizzato per la copertina del libro, mentre Antonella Colucci e Giuseppe Marzio hanno letto alcuni estratti del romanzo.
Caterina Andriola si è laureata in lettere moderne presso l’Università degli Studi di Bari nel 2010, con una tesi in Filologia e critica dantesca, lo scorso anno ha pubblicato un libro su Dante Alighieri (“Lecturae Dantis. Dal Medioevo ai giorni nostri”) e una raccolta di poesie (“Le sette di pomeriggio. Dal borgo alla campagna”). Poetessa e naturopata, collabora con l’azienda agricola dei suoi genitori, “Olio Sante”, che produce olio in Ostuni.