È stato diffuso attraverso la pagina Facebook dell’emittente radiofonica e Web Tv RadiOstuni il video musicale “Hanno tutti Regione”, simpaticamente dedicato ai sei candidati ostunesi in corsa per il consiglio regionale. L’esilarante video porta la firma del collega giornalista Ferdinando Sallustio, famoso concittadino noto a livello nazionale per la sua brillante sagacia, e di Andrea Zaccaria, giovane professionista dell’audio-video, figlio del patron di RadiOstuni Lillo Zaccaria.
«Sei ostunesi sono candidati nell’affollatissima corsa al Consiglio regionale – si legge nel testo del post che annuncia la pubblicazione del video – ci siamo divertiti a “cantargliele” chiare con delle parodie divertenti e benevole, al fine di strapparvi un sorriso. In bocca al lupo a loro e buona visione a voi».
“Hanno tutti Regione” è un vero e proprio lavoro corale, che ha visto la partecipazione di Lorenzo Valente e Anna Bagnulo nelle vesti di cantanti, accompagnati alla chitarra da Alfredo Cisternino. Il trio compone la band dei “Poveri a noi” che, attraverso le parodie di brani famosissimi attinti al repertorio della musica leggera italiana e internazionale, prende in giro in maniera assolutamente affettuosa e bonaria i sei candidati ostunesi. I testi delle parodie sono curati da Ferdinando Sallustio e Lorenzo Valente, mentre la regia è di Lillo Zaccaria e di Andrea Zaccaria, che si è occupato anche del complesso lavoro di post produzione.
Ricordiamo agli elettori ostunesi che i candidati al consiglio regionale, per il rinnovo del quale sono chiamati a votare domenica 20 e lunedì 21 settembre prossimi, sono: Laura Greco per Italia in Comune; Franco Colizzi per Puglia solidale e verde; Nichi Maffei per Emiliano sindaco e Giuseppe Tanzarella con Senso Civico, tutti a sostegno del candidato presidente Michele Emiliano; Giovanni Zaccaria per La Puglia domani, a sostegno del candidato di centro destra Raffaele Fitto; Giancarlo Scalone per la lista Lavoro, ambiente e Costituzione, a sostegno del candidato presidente di estrema sinistra Nicola Cesaria.
