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Dicembre 14 2024

Il Forum della Società Civile chiede un incontro urgente per la ripresa economica di Ostuni

In vista dell’imminente stagione estiva, il coordinamento del Forum chiede all’amministrazione un incontro per definire la costruzione di un futuro condiviso e solidale, rispettoso del bene comune

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Il Forum della Società Civile chiede all’amministrazione comunale la convocazione di un incontro urgente, attraverso una lettera indirizzata al sindaco Guglielmo Cavallo, all’assessore alla partecipazione Antonella Palmisano e all’assessore alle attività produttive Luca Cavallo. La richiesta sorge a margine delle due assemblee svolte dal coordinamento del Forum in videoconferenza in data 22 maggio e 9 giugno. Durante i due appuntamenti virtuali l’organo in cui convergono le associazioni ostunesi si è concentrato sui problemi legati agli effetti dovuti alla pandemia da Covid-19 e sulla situazione economica e sociale della Città.

Nell’esprimere la massima solidarietà a chi ha operato nelle strutture sanitarie, per difendere la salute e garantire la sicurezza in città, il Forum ringrazia le associazioni di volontariato (Caritas, Croce Rossa, Avis, SEROstuni, ERA Ostuni, Gruppo Vincenziano) e la Protezione Civile per il lavoro svolto in difesa dei cittadini più fragili e indifesi. «Il sistema sanitario anche nella nostra ASL BR – scrive Enzo Cappetta, presidente del Forum della Società Civile – ha evidenziato tutti i suoi limiti e tutte le sue gravi carenze. Si spera, oggi, alla luce del nuovo Piano di Riordino Ospedaliero, in un intervento capace di potenziare sia i servizi della medicina territoriale, sia le strutture di assistenza ospedaliera con il completamento della Piastra di ampliamento dell’Ospedale di Ostuni. La pandemia ha creato danni gravi anche nel settore economico e sociale. Oggi, con la ripresa di una difficile e nuova normalità, si tratta di operare per continuare a garantire e migliorare le condizioni di sicurezza sanitaria e, insieme, sostenere la ripresa delle attività economiche e sociali.

Ostuni è al centro di grandi difficoltà economiche – continua la nota del Forum – determinate dalla paralisi del settore turistico, dal blocco delle attività commerciali e artigianali, e dalle forti preoccupazioni degli operatori agricoli per l’avanzata inarrestabile della Xylella, con centinaia di alberi di ulivi secolari abbattuti. Ogni investimento è bloccato e fermo in tutti i settori.

Nei prossimi mesi potremmo trovarci difronte a una crisi economica e sociale non controllata e con conseguenze gravi sulla Città. C’è bisogno di uno sforzo enorme che mobiliti le energie per un Piano d’interventi capace di fronteggiare la grave situazione e individuare le modalità migliori di uscita.    

 L’Amministrazione Comunale e il Consiglio Comunale devono guidare il rilancio e la ripresa della Città con il coinvolgimento delle migliori risorse umane e professionali che operano a livello sociale, economico, culturale, religioso e politico. Vanno superate tutte le divisioni per costruire, insieme, una Comunità consapevole delle gravi difficoltà che dal livello sanitario si sono diffuse anche a livello sociale ed economico. Bisogna aprire un confronto ampio e un dibattito aperto per definire linee nuove di uno sviluppo sostenibile e qualificato, caratterizzate dalla trasparenza delle scelte e la partecipazione di tutte le forze economiche e sociali. La Comunità unita e solidale, attenta alle necessità dei più bisognosi, è la condizione essenziale per riavviare su basi nuove lo sviluppo della Città. È importante rimettere al centro gli strumenti generali di programmazione: sia urbanistica (completamento adeguamento al PUTT e al PPTR del Piano Regolatore Generale e avvio nuovo Piano Urbanistico Generale – Approvazione del Piano delle Spiagge) che economica (Piani di settore). Servono idee nuove e pensieri lunghi per governare il difficile presente e aprirsi al futuro.

 Vanno sbloccati tutti gli investimenti e agevolati nuovi interventi, a partire dal Porto Turistico. Le opere pubbliche programmate vanno realizzate nei tempi previsti. Nuovi progetti vanno preparati per concorrere ai nuovi bandi regionali e ai nuovi fondi economici europei. Si valuti l’opportunità di riaprire al pubblico tutti gli uffici comunali per permettere il rapporto diretto dei cittadini con gli amministratori e con gli operatori dei diversi settori del Comune. Serve anche la riapertura di tutti gli spazi d’incontro: dalla Biblioteca alla Casa della Musica, dal Salone Comunale alle strutture del Gal Alto Salento. Si agevolano in questo modo la partecipazione e il dialogo sui problemi che la crisi economica presenta in modo grave in questa fase della vita della Città.

 L’avvio dell’Estate 2020 – scrive il presidente Cappetta – impone scelte immediate che, nella salvaguardia delle ragioni sanitarie, diano sostegno alle diverse attività di accoglienza dei turisti con la massima attenzione alla qualificazione di tutti i servizi.  Le attività di ricreazione e di ristorazione vanno contenute in tempi ragionevoli, va evitato l’inquinamento sonoro in Città e sulla Costa. Bisogna garantire l’accesso libero a tutte le spiagge e la massima sicurezza sanitaria. Vanno coinvolte tutte le associazioni culturali che operano sul territorio per animare gli spettacoli programmati, partendo dagli spazi dei quartieri periferici e da Viale Pola. Va evitato l’ammassamento dei visitatori nel Centro Storico.

 Lo sforzo collettivo di riavviare lo sviluppo economico e sociale della Città – conclude la nota del Forum – su basi nuove e solidali, dovrà garantire il rispetto della legalità in ogni settore e impedire attività abusive e speculative. Vanno controllati gli spazi pubblici occupati e autorizzati e va rispettata la zona a traffico limitato nel Centro Storico per la sicurezza di tutti i cittadini residenti e turisti. È urgente il potenziamento della Polizia Municipale. Operare insieme per riavviare le attività economiche, sociali e culturali significa garantire partecipazione, trasparenza e dialogo. In questo modo si può avviare la costruzione di un futuro condiviso e solidale, rispettoso del bene comune».

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