Il Forum della Società Civile chiede all’amministrazione comunale la convocazione di un incontro urgente, attraverso una lettera indirizzata al sindaco Guglielmo Cavallo, all’assessore alla partecipazione Antonella Palmisano e all’assessore alle attività produttive Luca Cavallo. La richiesta sorge a margine delle due assemblee svolte dal coordinamento del Forum in videoconferenza in data 22 maggio e 9 giugno. Durante i due appuntamenti virtuali l’organo in cui convergono le associazioni ostunesi si è concentrato sui problemi legati agli effetti dovuti alla pandemia da Covid-19 e sulla situazione economica e sociale della Città.
Nell’esprimere la massima solidarietà a chi ha operato nelle strutture sanitarie, per difendere la salute e garantire la sicurezza in città, il Forum ringrazia le associazioni di volontariato (Caritas, Croce Rossa, Avis, SEROstuni, ERA Ostuni, Gruppo Vincenziano) e la Protezione Civile per il lavoro svolto in difesa dei cittadini più fragili e indifesi. «Il sistema sanitario anche nella nostra ASL BR – scrive Enzo Cappetta, presidente del Forum della Società Civile – ha evidenziato tutti i suoi limiti e tutte le sue gravi carenze. Si spera, oggi, alla luce del nuovo Piano di Riordino Ospedaliero, in un intervento capace di potenziare sia i servizi della medicina territoriale, sia le strutture di assistenza ospedaliera con il completamento della Piastra di ampliamento dell’Ospedale di Ostuni. La pandemia ha creato danni gravi anche nel settore economico e sociale. Oggi, con la ripresa di una difficile e nuova normalità, si tratta di operare per continuare a garantire e migliorare le condizioni di sicurezza sanitaria e, insieme, sostenere la ripresa delle attività economiche e sociali.
Ostuni è al centro di grandi difficoltà economiche – continua la nota del Forum – determinate dalla paralisi del settore turistico, dal blocco delle attività commerciali e artigianali, e dalle forti preoccupazioni degli operatori agricoli per l’avanzata inarrestabile della Xylella, con centinaia di alberi di ulivi secolari abbattuti. Ogni investimento è bloccato e fermo in tutti i settori.
Nei prossimi mesi potremmo trovarci difronte a una crisi economica e sociale non controllata e con conseguenze gravi sulla Città. C’è bisogno di uno sforzo enorme che mobiliti le energie per un Piano d’interventi capace di fronteggiare la grave situazione e individuare le modalità migliori di uscita.
L’Amministrazione Comunale e il Consiglio Comunale devono guidare il rilancio e la ripresa della Città con il coinvolgimento delle migliori risorse umane e professionali che operano a livello sociale, economico, culturale, religioso e politico. Vanno superate tutte le divisioni per costruire, insieme, una Comunità consapevole delle gravi difficoltà che dal livello sanitario si sono diffuse anche a livello sociale ed economico. Bisogna aprire un confronto ampio e un dibattito aperto per definire linee nuove di uno sviluppo sostenibile e qualificato, caratterizzate dalla trasparenza delle scelte e la partecipazione di tutte le forze economiche e sociali. La Comunità unita e solidale, attenta alle necessità dei più bisognosi, è la condizione essenziale per riavviare su basi nuove lo sviluppo della Città. È importante rimettere al centro gli strumenti generali di programmazione: sia urbanistica (completamento adeguamento al PUTT e al PPTR del Piano Regolatore Generale e avvio nuovo Piano Urbanistico Generale – Approvazione del Piano delle Spiagge) che economica (Piani di settore). Servono idee nuove e pensieri lunghi per governare il difficile presente e aprirsi al futuro.
Vanno sbloccati tutti gli investimenti e agevolati nuovi interventi, a partire dal Porto Turistico. Le opere pubbliche programmate vanno realizzate nei tempi previsti. Nuovi progetti vanno preparati per concorrere ai nuovi bandi regionali e ai nuovi fondi economici europei. Si valuti l’opportunità di riaprire al pubblico tutti gli uffici comunali per permettere il rapporto diretto dei cittadini con gli amministratori e con gli operatori dei diversi settori del Comune. Serve anche la riapertura di tutti gli spazi d’incontro: dalla Biblioteca alla Casa della Musica, dal Salone Comunale alle strutture del Gal Alto Salento. Si agevolano in questo modo la partecipazione e il dialogo sui problemi che la crisi economica presenta in modo grave in questa fase della vita della Città.
L’avvio dell’Estate 2020 – scrive il presidente Cappetta – impone scelte immediate che, nella salvaguardia delle ragioni sanitarie, diano sostegno alle diverse attività di accoglienza dei turisti con la massima attenzione alla qualificazione di tutti i servizi. Le attività di ricreazione e di ristorazione vanno contenute in tempi ragionevoli, va evitato l’inquinamento sonoro in Città e sulla Costa. Bisogna garantire l’accesso libero a tutte le spiagge e la massima sicurezza sanitaria. Vanno coinvolte tutte le associazioni culturali che operano sul territorio per animare gli spettacoli programmati, partendo dagli spazi dei quartieri periferici e da Viale Pola. Va evitato l’ammassamento dei visitatori nel Centro Storico.
Lo sforzo collettivo di riavviare lo sviluppo economico e sociale della Città – conclude la nota del Forum – su basi nuove e solidali, dovrà garantire il rispetto della legalità in ogni settore e impedire attività abusive e speculative. Vanno controllati gli spazi pubblici occupati e autorizzati e va rispettata la zona a traffico limitato nel Centro Storico per la sicurezza di tutti i cittadini residenti e turisti. È urgente il potenziamento della Polizia Municipale. Operare insieme per riavviare le attività economiche, sociali e culturali significa garantire partecipazione, trasparenza e dialogo. In questo modo si può avviare la costruzione di un futuro condiviso e solidale, rispettoso del bene comune».