Il Cine-Teatro Roma, ristrutturato e trasformato in un contenitore culturale polifunzionale, è stato mostrato in anteprima via social attraverso delle immagini inedite. Sono comparsi infatti quattro giorni fa sulla pagina Facebook di Frata, una delle imprese coinvolte nel progetto, alcuni render del restauro in corso presso la struttura, che sarà rifinita con pavimenti e rivestimenti forniti appunto dall’azienda salentina.
Acquistato dalla società Specchio Immobiliare Srl, che fa capo all’imprenditore René De Picciotto, a settembre del 2017, il Cine-Teatro Roma è tutt’ora oggetto di un importante intervento di recupero e valorizzazione. La struttura, che dovrebbe riaprire in capo a qualche mese, mantiene la sua vocazione originaria, confermando anche la presenza di un’arena estiva per la proiezione dei film d’essai, a cui si aggiunge uno spazio privée in galleria e ben cinque aree bar/ristoro. Come annunciato all’inizio dei lavori, le poltrone della platea saranno a scomparsa, per rendere gli ampi volumi interni quanto più versatili possibile. L’idea infatti è quella di rendere polivalente la struttura, che accoglierà eventi di diverso genere, tra cui convegni e spettacoli di intrattenimento.
«La finalità dell’intervento di restauro e ristrutturazione – spiega nel post di Frata l’architetto Lucia Bianco – è quello di pervenire a un contenitore polifunzionale in cui i vari aspetti e funzioni si integrano armonicamente in un abbraccio fruttuoso tra l’intervento privato e l’interesse pubblico.
Si è infatti inteso primariamente salvaguardare la funzione originaria dell’immobile, contenitore di cultura e socialità per la comunità Ostunese, costituito da un Cinema ed un Teatro, nonché durante la stagione estiva arena d’essai. Tali destinazioni saranno integrate con altre funzioni legate all’uso durante tutte le stagioni del contenitore come luogo di intrattenimento ed eventi.
I criteri e i materiali di ristrutturazione hanno cercato di rispettare la particolarità e unicità del luogo, diventando scenografia dimostrativa per scale interne integrate con sistema di illuminazione a scomparsa, pavimenti in parquet ad intarsio e marmi o finiture pregiate, banconi in vetro e marmo o pietra, arredi a scomparsa, il tutto distribuito come segue.
Zona galleria prive’, zona platea, area palco ed una ampia corte interna ricostruita secondo lo stile tipico delle corti chiuse meridionali, e riportata a nuovi fasti con l’uso di ampie aree verdi, pavimenti in pietra antica e rivestimenti in pietra locale secondo la più genuina tradizione della zona. Completano la distribuzione progettuale i servizi aggiunti, costituiti da piccolo foyer, uffici e depositi, ascensore, e ampie cucine per la preparazione espressa del food, oltre naturalmente alle 5 aree bar.
Si segnala che all’interno troverà posto anche una piccola galleria tematica ove verranno esposti i progetti originali dell’architetto Nevi datati 1940 e inerenti appunto il progetto originario del teatro».
