In merito alla storia di Angelo Ciacciolo, 50enne ostunese rimasto senza casa e senza null’altro a causa di un incendio divampato nell’appartamento di proprietà comunale in cui ha vissuto per otto anni, il sindaco di Ostuni, Guglielmo Cavallo, ha ritenuto opportuno comunicare quanto segue.
«In riferimento all’articolo apparso su Ostuni News riferito alla situazione riguardante il sig. Ciacciolo, preme chiarire alcuni aspetti. È in corso, da parte dell’amministrazione comunale, una ricognizione sullo stato dei contratti relativi ai beni immobili di proprietà del Comune. Il sig. Ciacciolo non ha ricevuto un atto di sfratto, bensì, una comunicazione inviata a tutti i detentori di beni comunali (si legge nell’intestazione dell’atto: notifica della comunicazione di rilascio dell’immobile, ndr).
A seguito dell’incendio verificatosi nell’immobile ove dimorava, si sono attivati tutti i protocolli dei servizi sociali riguardanti le situazioni di grave disagio. L’11 marzo il settore dei servizi sociali ha contattato il sig. Ciacciolo al fine di offrirgli una sistemazione per alloggio compreso dei pasti principali per la durata temporanea dell’emergenza, al fine di individuare, in seguito, una ulteriore sistemazione.
Il signor Ciacciolo ha da subito rifiutato in maniera categorica ogni tipo di aiuto, mostrando riconoscenza per l’aiuto offerto seppur intenzionato a rifiutare ogni tipo di intervento. Il 25 marzo ho ricevuto il sig. Ciacciolo, raccomandandogli di accettare la sistemazione temporanea ma ha insistito per ottenere un’abitazione autonoma che, allo stato, non è nella disponibilità dell’Ente. Giovedì 8 aprile non mi è stato possibile ricevere il sig. Ciacciolo, e, per non farlo attendere, ho chiesto alla mia segreteria di dargli comunicazione che, al momento, non vi erano alternative alla proposta di aiuto già comunicatagli. È stato nuovamente contattato dai servizi sociali, ma rifiuta la sistemazione proposta anche in un eventuale progetto di cohousing».
