Sono tantissimi i messaggi di cordoglio che viaggiano sulla rete in ricordo dell’ex senatore ostunese Pino Specchia, deceduto domenica scorsa all’età di 77 anni presso la struttura assistenziale “Il Focolare”, dove risiedeva da tempo. Tanto i colleghi, quanto i suoi avversari politici, sia a livello locale che nazionale, ne hanno ricordato la tempra e la caratura morale, definendolo un galantuomo della politica. Ha voluto omaggiare pubblicamente il suo ricordo anche l’assessore alla protezione civile Giuseppe Corona, che proprio grazie al senatore Specchia si avvicinò al mondo della politica.
«Attilio Notarpietro, anche lui indimenticato dirigente missino che ci ha lasciati due anni fa – scrive l’assessore Corona nel suo messaggio in memoria di Pino Specchia – mi ricordava che il 6 gennaio del 1962 si era presentato presso la sede del MSI un giovane magro e occhialuto, poco più giovane e aveva chiesto, in quegli anni difficili, di prendere la tessera del partito, da quel momento era iniziata la storia politica di Pino Specchia. Per quanto mi riguarda l’ho conosciuto nel 1985 quando vidi un giovane che distribuiva volantini per l’assegnazione delle case popolari, un suo cavallo di battaglia, era solo, in giacca e cravatta non aveva l’aspetto aggressivo del neo fascista, ma nei fatti aveva la grinta di pochi.
Mi avvicinai e quando compresi che avevamo le stesse idee, passammo due ore a parlarne il passo successivo fu la mia iscrizione al partito e chissà quanti ragazzi dell’epoca devono proprio a lui quel passo. Negli anni successivi, densi di lotte politiche – continua Corona – nessuno di noi ragazzi dell’epoca potrà dimenticare la sua prima elezione al Senato, nel 1987,in un clima da Termopili, una candidatura all’ultimo momento, di servizio, ma condotta da Pino con straordinario coraggio ed entusiasmo, che ci portò ad un successo inaspettato e quindi più bello.
Gli anni successivi furono per Pino Specchia costellati di vittorie elettorali ed incarichi prestigiosi e sono orgoglioso di averlo seguito e sostenuto. Nel 1995 aderendo alla Fiamma Tricolore la strada politica si scisse da quella di Pino, che invece seguì Alleanza Nazionale senza comunque nei fatti dimenticare le proprie radici. Vanno ricordate le battaglie condotte in consiglio comunale, provinciale e in parlamento per le periferie, i bisognosi, l ‘ambiente. Ostuni deve tanto a Pino Specchia – conclude Corona – e i ragazzi della mia età, oggi cinquantenni, hanno compreso anche da lui che la politica, come la vita, non è tutta rose e fiori, ma pure lacrime e sangue, da prendere con coraggio e convinzione. Grazie Pino, ciao».