Sembra a tutti gli effetti un’intimidazione di stampo criminale, l’incendio che due giorni fa ha gravemente danneggiato la casa di campagna di Quirico D’Aversa, ufficiale della Polizia Locale di Ostuni e da oltre due anni al comando della sede dei vigili urbani di Villa Castelli. Le fiamme divampate in contrada Larmardilla intorno all’abitazione di D’Aversa sono state domate dai vigili del fuoco della stazione ostunese, che hanno riscontrato la presenza sul posto di liquido infiammabile.
Le indagini sono state affidate alla Questura di Brindisi e al commissariato di Ostuni, con l’obiettivo di ricostruire l’accaduto e individuare i responsabili dell’atto intimidatorio. Diversi gli elementi al vaglio degli inquirenti, tra cui alcune immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza installati in zona, ma resta massimo il riserbo sulla vicenda da parte della Procura di Brindisi.
È immediato il collegamento con i tre atti intimidatori ai danni dell’ex sindaco della città bianca ed ex presidente della provincia Domenico Tanzarella, da diversi mesi sotto scorta, l’ultimo verificatosi lo scorso 3 giugno quando ignoti appiccarono il fuoco alla sua auto parcheggiata a pochi passi dal suo studio legale.
Intanto dal mondo politico giunge la vicinanza al tenente D’Aversa per il grave atto subito. La parlamentare pentastellata ostunese Valentina Palmisano dichiara: «Episodio inquietante. Esprimo solidarietà all’ufficiale della Polizia Locale, Quirico D’Aversa ed alla sua famiglia». Un sentimento di vicinanza che rivolgo anche alle due comunità di Ostuni e Villa Castelli dove l’ufficiale presta servizio: sono certa che la risposta dello Stato non tarderà arrivare assicurando alla giustizia i responsabili di questa vigliacca intimidazione. Anche alla luce di questi episodi ritengo sempre più necessario implementare processi di “cittadinanza attiva” fondati su quello che deve essere un principio cardine del nostro vivere quotidiano: la legalità».
Anche il sindaco di Ostuni Guglielmo Cavallo via social dichiara: «Ho avuto una lunga conversazione telefonica con il Ten. Quirico D’Aversa per esprimergli la solidarietà di tutta l’Amministrazione e la Città per il vile gesto che soggetti inqualificabili hanno compiuto nei suoi confronti. Ho ascoltato l’amarezza di chi lavora da anni per il rispetto delle leggi nell’interesse delle città in cui è stato in servizio e, oggi, si vede colpito personalmente. L’auspicio è che magistratura e forze dell’ordine giungano presto a risolvere questo caso e gli altri analoghi ancora irrisolti, restituendo un po’ di serenità a tutti e, per primi, ai destinatari di gesti vili».
