A conclusione della prima fase delle indagini preliminari, la Procura della Repubblica di Brindisi ha formalmente notificato l’atto al pregiudicato ostunese Alfredo Capone, ritenuto responsabile dell’ultimo episodio intimidatorio ai danni dell’ex sindaco di Ostuni Domenico Tanzarella.
Lo scorso 3 giugno, con l’incendio e il danneggiamento dell’auto dell’avvocato Tanzarella, posteggiata a pochi passi dal suo studio legale, si verificava il terzo attentato compiuto nel giro di sette mesi nei confronti dell’ex sindaco della Città bianca e attuale consigliere comunale d’opposizione. Secondo gli inquirenti, che hanno ricostruito i fatti grazie ai video estrapolati dai sistemi di videosorveglianza presenti in zona, il pregiudicato ostunese sarebbe il responsabile di quest’ultima azione criminale e, dunque, adesso indagato a piede libero.
Il movente, stando a quanto accertato dagli agenti della Squadra mobile di Brindisi, coadiuvati nelle indagini dai poliziotti del Commissariato di Polizia di Ostuni, sarebbe riconducibile all’astio di Capone verso Tanzarella, che nel 2009, quando era sindaco della Città bianca, aveva contribuito a individuare i responsabili di diversi attentati ed estorsioni perpetrate ai danni di personalità politiche e imprenditori ostunesi. Tra i responsabili di quei fatti, figurava lo stesso Capone che, insieme ad altre persone, veniva condannato con sentenza definitiva nel 2016.
Domenico Tanzarella, prima del 3 giugno scorso, era stato vittima di altri due attentati. In entrambi i casi, durante le prime ore notturne, ignoti hanno esploso dei colpi di fucile contro l’ingresso della sua abitazione, danneggiando il portone e l’auto del consigliere parcheggiata di fronte. Su questi due episodi sono tutt’ora in corso le indagini della Polizia di Stato.
