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Ottobre 15 2024

La gestione dell’incontinenza nella terza età e i pannoloni per adulti

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La gestione dell’incontinenza è una necessità per molte persone anziane che, per risolvere o attenuare questo problema, hanno bisogno di un trattamento appropriato. Nel caso in cui si abbia a che fare con episodi di incontinenza da sforzo, è necessario valutare lo stile di vita che viene seguito: la situazione può mutare con l’applicazione di pochi e semplici accorgimenti. Per esempio, vale la pena di tener presente gli effetti diuretici di alcune bevande, che inducono ad andare in bagno con una certa frequenza: è il caso, per esempio, delle bevande alcoliche, ma anche del caffè e del tè, che contengono la caffeina. Questo non vuol dire eliminare del tutto tali prodotti, ma ridurre gli eccessi è senza dubbio importante.

Idratarsi con costanza

Se una persona anziana soffre di incontinenza, il primo rimedio che potrebbe venire in mente è quello di farlo bere di meno. In realtà, questa non è la soluzione giusta, anzi: così facendo, infatti, le urine del soggetto avrebbero una concentrazione maggiore, il che finirebbe per irritare ancora di più la vescica che, di conseguenza, risulterebbe più attiva. Ecco perché anche in caso di incontinenza è necessario bere come al solito, seguendo l’istinto della sete. Il colore delle urine dovrebbe essere giallo paglierino; è importante che venga mantenuto un equilibrio ideale per non aumentare lo stimolo ad andare alla toilette.

Le proposte di A MIO AGIO

A MIO AGIO propone pannoloni per anziani con adesivi e ali elasticizzate, si tratta di MoliCare Premium Elastic, prodotto che si caratterizza per la sua assorbenza e al tempo stesso per la facilità di utilizzo. Al posto degli adesivi classici, ci sono ali laterali elastiche, oltre a una grande banda che si può attaccare e staccare con facilità. A MIO AGIO si conferma, così, l’e-commerce di riferimento per chi è in cerca di prodotti assorbenti per perdite urinarie, ma anche articoli per le medicazioni e per l’igiene della persona.

Le cattive abitudini

Il fumo è di sicuro una cattiva abitudine da sconfiggere: non perché esso provochi direttamente delle perdite urinarie, ma perché può essere causa di colpi di tosse che a loro volta sottopongono a pressione la vescica. Insomma, chi soffre di incontinenza dovrebbe smettere di fumare. Un altro nemico con cui è necessario fare i conti è il sovrappeso, che rende i muscoli pelvici più deboli. Una dieta nutriente e sana, che non comporti un eccesso di calorie, è senza dubbio preferibile. Al tempo stesso, è utile promuovere l’esercizio fisico, sempre che la persona incontinente abbia la capacità di muoversi in maniera autonoma.

Gli esercizi per il pavimento pelvico

Gli esercizi per il pavimento pelvico rappresentano un valido aiuto per favorire un controllo più efficace della vescica. I ricercatori hanno verificato che per l’incontinenza lieve o moderata 7 casi su 10 possono essere curati o comunque migliorati proprio grazie a questi esercizi, che devono essere ripetuti per almeno 3 mesi. Anche le persone anziane possono cimentarsi in questa attività: i sintomi possono migliorare perfino oltre i 70 anni.

L’incontinenza da urgenza

Diverso è il discorso nel caso dell’incontinenza da urgenza, conosciuta anche come vescica iperattiva: si tratta di una condizione che comporta una sensazione improvvisa di urgenza alla minzione. In una situazione del genere, è di fondamentale importanza che il percorso verso il bagno possa essere agevole e privo di ostacoli. Inoltre, la persona soggetta a incontinenza deve indossare abiti che possano essere tolti senza difficoltà, e quindi privi di allacciature poco pratiche.

La riabilitazione della vescica

Se si è alle prese con una condizione di incontinenza da urgenza, si può agire in modo da riabilitare la vescica con degli esercizi ad hoc. Per esempio, si può provare a trattenere per più tempo l’urina, cercando di andare alla toilette con una frequenza inferiore. Grazie a questo approccio, lo stimolo a urinare non è più amplificato dalla vescica se questa è piena appena per metà. Una persona su due, tra coloro che hanno problemi di incontinenza da urgenza, rileva un miglioramento della situazione seguendo questo accorgimento.

I casi più seri

Nei casi più seri, il medico potrebbe decidere che è necessario ricorrere, come misura temporanea, a un catetere. Si tratta di un tubo di piccole dimensioni che unisce l’uretra con una sacca portatile all’interno della quale viene raccolta l’urina. Tale soluzione è consigliata, per esempio, nei casi in cui l’incontinenza sia dovuta a un intervento chirurgico e riguardi un periodo di convalescenza limitato. Il catetere, in sostanza, non va considerato come una soluzione definitiva per le persone che soffrono di incontinenza urinaria; è, invece, un rimedio temporaneo, utile – per esempio – dopo che un uomo si è sottoposto a un intervento alla prostata.

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