Migliaia di persone hanno gridato a Brindisi il loro “NO” alle mafie unendosi oggi, giovedì 21 marzo, al corteo per la legalità promosso da Libera, l’associazione fondata da don Luigi Ciotti.
Erano in tanti i pugliesi, tra cui tantissimi giovani, che hanno voluto manifestare la loro solidarietà ai parenti delle vittime della criminalità organizzata riunendosi nel capoluogo brindisino, scelto quest’anno dalla Puglia per ospitare la 24esima Giornata dell’impegno e della memoria in ricordo delle vittime delle mafie.
Il corteo, a cui hanno partecipato anche il Presìdio Libera di Ostuni e anche alcuni studenti della Città Bianca, oltre alle vittime innocenti pugliesi della mafia ha voluto ricordare quest’anno anche le vittime del capolarato in Puglia.
Nel corso di un toccante momento dal palco di Libera sono state ricordate per nome e cognome, una per una, tutte le vittime delle mafie. Tra loro anche i nomi dei 15 braccianti agricoli di origine africana che, nell’estate del 2018, hanno perso la vita a causa di incidenti stradali avvenuti sulle strade pugliesi.
Così come i nomi delle cinque braccianti agricole italiane, morte tra il 1980 e il 1991; ma anche quelli dei fratelli Luciani, Luigi e Aurelio, uccisi a San Marco in Lamis perché testimoni involontari di un’esecuzione mafiosa.
La manifestazione brindisina si è collegata, insieme a tutte le altre piazze italiane, con la manifestazione nazionale di Padova, dove era presente don Luigi Ciotti, presidente e fondatore di Libera.
«Diciamolo con chiarezza- ha affermato don Ciotti dal palco di Padova-: le leggi devono tutelare i diritti, non il potere. Io sto con la nave Mediterranea, con Roberto Saviano, e dico no alla gestione repressiva dei migranti e all’attacco dei diritti umani. Gli immigrati sono rappresentati come nemici. I migranti invece sono vittime che vengono rappresentati come colpevoli in una falsificazione della realtà di cui un giorno la storia e Dio ci chiederanno conto. Il vero nemico è la mafia».
Nel pomeriggio la manifestazione continuerà con laboratori, spettacoli e seminari.
Al corteo di questa mattina ha preso parte anche Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia. «Oggi-ha affermato Emiliano- è una giornata importantissima soprattutto per la Puglia. Oggi non solo celebriamo questa giornata del ricordo delle vittime innocenti della mafia, ma possiamo anche portare un risultato straordinario che ieri abbiamo ottenuto in Consiglio regionale: l’approvazione della più moderna, completa e importante legislazione di antimafia sociale che l’Italia abbia mai visto. L’insieme dei provvedimenti che questa legge contiene – ha concluso Emiliano- consentirà alla Puglia di continuare il suo cammino di contrasto alle mafie, non solo con le indagini e processi, come è normale che sia».