Giovanni Custodero, giovane calciatore malato di cancro, a pochi giorni dal suo ventisettesimo compleanno annuncia su Facebook la decisione di entrare in coma farmacologico. Portiere di calcio a 5 con la maglia del Fasano nel campionato di C2, al giovane era stato diagnosticato un sarcoma osseo nel 2017 e contro questo tumore ha combattuto quotidianamente, comunicando costantemente il suo percorso di cura e le sue emozioni attraverso i social. Risale alle scorse ore il post in cui Custodero annuncia di volersi arrendere alla malattia, scegliendo la sedazione profonda per lenire il dilaniante dolore.
«Eccoci arrivati alla battaglia finale, siamo io e lui, uno davanti all’altro e lo guardo in faccia — ha scritto — capisco che è forte dell’energia con la quale l’ho nutrito in questi anni, mentre io sono ormai stanco. Ho deciso di trascorrere le feste lontano dai social ma accanto alle persone per me più importanti. Però, ora che le feste sono finite, e con loro anche l’ultimo granello di forza che mi restava — ha aggiunto Custodero — ho deciso che non posso continuare a far prevalere il dolore fisico e la sofferenza su ciò che la sorte ha in serbo per me. Da domani sarò sedato e potrò alleviare il mio malessere».
La famiglia ha poi voluto aggiungere una nota al post del ragazzo: «Vorrei fare una precisazione rivolgendomi a tutti coloro che stanno scrivendo qualcosa per Giovanni in queste ore. Giovanni è vivo, sta semplicemente dormendo per alleviare tutti i dolori che accusa. Ieri ha voluto rendervi partecipi di questa situazione per ricevere parole di conforto e sostegno, ma per favore abbiate rispetto per la famiglia e per un ragazzo che è tra noi».
Il giovane è stato ribattezzato il “guerriero sorridente” proprio perché da quando gli fu diagnosticato il sarcoma, fino a poche ore fa, ha sempre lottato, comunicando sui social ogni passo del suo percorso, dall’amputazione di un arto due anni addietro alle sedute chemioterapiche e radioterapiche, dall’estensione del tumore a femore, clavicola sinistra e cranio, fino all’estrema decisione che sta commovendo il mondo dello sport e tutta la società civile.
Aiutato dal suo amico Luigi realizza delle magliette con l’immagine dell’elmo, convinto che ognuno di noi abbia all’interno di sé la forza e la capacità di affrontare qualunque ostacolo si incontri nella vita. Su c’è scritto: “Basta solo aprire gli occhi e vedere più avanti delle nostre paure per accorgerci quanto di bello la vita ci dà”. Un messaggio che continua a rendere Giovanni Custodero, nonostante le incredibili sofferenze, un emblema di vita, un esempio per grandi e piccoli e un punto di riferimento per chi sta combattendo la sua stessa battaglia.