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Novembre 21 2025

La scomparsa di Mariia Buhaiova da Carovigno: si infittisce il mistero e cresce l’apprensione

Mariia Buhaiova, 18enne ucraina, ha lasciato il Meditur Village il 4 luglio. Ricerche in corso via terra, mare e aria

La comunità di Carovigno e dei centri limitrofi è in apprensione per la scomparsa di Mariia Buhaiova, una giovane ucraina di 18 anni, di cui non si hanno più notizie da venerdì 4 luglio. La ragazza si trovava in Italia per uno stage presso il villaggio turistico Meditur, nell’ambito di un progetto europeo in collaborazione con l’Università di Bratislava. Le ricerche, coordinate dalla Prefettura di Brindisi, si stanno intensificando, mentre emergono dettagli che rendono il caso sempre più enigmatico.

Gli ultimi movimenti e gli indizi in camera

Mariia è stata vista l’ultima volta mentre si allontanava dal villaggio turistico, imboccando un sentiero che conduce verso la complanare della statale 379, nei pressi della riserva naturale di Torre Guaceto. Le immagini sono state catturate dalle telecamere di videosorveglianza della struttura. Poco prima di far perdere le sue tracce, la giovane avrebbe effettuato un bonifico di 750 euro al fratello, un gesto che, unito ad altri elementi, fa propendere gli investigatori per l’ipotesi di un allontanamento volontario e pianificato.
Nella stanza di Mariia, i Carabinieri hanno rinvenuto il suo passaporto, il caricabatterie del cellulare, che attualmente risulterebbe spento,  e un biglietto contenente alcuni numeri di telefono. Questi indizi suggeriscono una volontà di allontanarsi senza destare immediati sospetti, lasciando dietro di sé documenti e contatti che avrebbero potuto facilitare la sua identificazione o il suo rintracciamento.

La fine anticipata dello stage e le ipotesi

Un altro dettaglio significativo emerso dalle indagini riguarda la fine anticipata dello stage di Mariia. Come riportano alcune testate giornalistiche in queste ore, il 4 luglio, giorno della sua scomparsa, sarebbe stato l’ultimo giorno di lavoro presso il Meditur, in quanto il programma non sarebbe stato prorogato. Gli inquirenti stanno valutando se questa comunicazione possa aver influito sulla decisione della ragazza di allontanarsi.
Mariia è descritta come una giovane tranquilla e motivata, e chi la conosce esclude un allontanamento volontario, alimentando il mistero sulla sua sparizione. Le ricerche si stanno concentrando in una vasta area, con l’impiego di droni, unità cinofile, elicotteri e imbarcazioni della Lega Navale. La Polfer sta inoltre effettuando verifiche lungo i binari della stazione di Carovigno, nella speranza di trovare qualche traccia. Nonostante l’imponente dispiegamento di forze, al momento non sono emersi elementi che facciano pensare a un atto di violenza o a situazioni di pericolo diretto.

L’appello del sindaco Massimo Lanzilotti

Di fronte a questa situazione di incertezza, il sindaco di Carovigno, Massimo Lanzilotti, ha lanciato un accorato appello alla cittadinanza, diffondendo la foto di Mariia e un numero di telefono per le segnalazioni. “La ragazza che vedete in foto si è allontanata dal Meditur e al momento non si hanno sue tracce. È ucraina, alta 175 cm, corporatura esile, non parla italiano. Chiunque la vedesse è pregato di contattare immediatamente la stazione dei Carabinieri di Carovigno al n. 0831 991010”, ha dichiarato il sindaco.
Ogni informazione, anche la più piccola, potrebbe essere fondamentale per ritrovare Mariia e riportarla a casa.

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