Sono sedici le aziende del brindisino, su trentotto controllate, risultate non in regola; undici i lavoratori impiegati completamente in nero. Le aziende appartengono a vari settori merceologici, a riprova che il fenomeno del lavoro irregolare non risparmia alcun comparto produttivo.
Continua l’impegno del Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Brindisi, unitamente al personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, per contrastare l’annoso fenomeno lavoro nero e irregolare.
Una nota inviata dal Comando Provinciale dell’Arma, informa che, nei primi quindici giorni del mese di giugno, che oltre alle sedici aziende del brindisino risultate irregolari sono risultati undici i lavoratori su- quarantatré sottoposti a controllo- impiegati in nero.
L’attività, oltre a contrastare il lavoro nero, ha riguardato anche la verifica del rispetto della normativa di tutela della salute sui luoghi di lavoro a Brindisi e provincia.
Al termine delle verifiche, i Carabinieri hanno denunciato tredici persone tra titolari e legali rappresentanti di attività imprenditoriali, responsabili a vario titolo delle violazioni di cui al D.Lgs. 81/2008 “Testo Unico Sicurezza nei luoghi di lavoro” (disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori- sospensione attività imprenditoriale).
Inoltre sono state elevate sanzioni amministrative per un importo totale di 39.300 euro, contestate ammende per un totale di 78.000 euro e adottati cinque provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale.
