Un imprenditore agricolo di Ostuni è stato denunciato in stato di libertà dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Brindisi per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro e numerose violazioni al testo unico ambientale e sulla salute e sicurezza dei luoghi di lavoro.
In particolare i militari, nell’ambito degli accertamenti operati dalla task force anti-caporalato, costituita dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, unitamente a personale del Nucleo Carabinieri Ispettorato Lavoro di Brindisi e nata al fine di contrastare il fenomeno dell’intermediazione illecita di manodopera e sfruttamento del lavoro, hanno effettuato un accesso ispettivo presso un’azienda agricola di Ostuni, operante nel settore dell’allevamento di ovini, bovini e produzione di prodotti caseari, dove hanno rilevato le violazioni per le quali, l’uomo, è stato denunciato in stato di libertà.
Inoltre, l’imprenditore, aveva alle dipendenze un cittadino pakistano, regolare sul territorio nazionale, sfruttandolo nell’impiego giornaliero, sottopagandolo rispetto alle reali prestazioni svolte e approfittando del suo stato di bisogno dovuto alla necessità di mantenere una fonte di reddito per consentirgli il rinnovo del permesso di soggiorno nel territorio dello Stato.
L’intera area, adibita ad attività di zootecnica e caseificio, è stata sottoposta a sequestro.