Un altro caso di violenza domestica passa al vaglio degli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Ostuni, diretto dal vice questore aggiunto Andrea Toraldo. Nel pomeriggio di martedì 14 luglio è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale il 36enne CM, nei confronti del quale la sua giovane compagna stava sporgendo denuncia.
«Nello specifico – si legge nella nota stampa diffusa dalla Polizia – mentre la giovane donna, unitamente alla figlioletta in tenera età, si trovava presso gli uffici del commissariato della Città bianca per sporgere denuncia – querela nei confronti di CM, suo compagno di vita e convivente, quest’ultimo la raggiungeva in compagnia di sua madre».
Rivolgendosi con toni minacciosi agli operatori che presidiavano l’ingresso del commissariato, il 36enne ha chiesto informazioni circa la presenza della sua compagna, manifestando il chiaro intento di raggiungerla. Avendo ricevuto l’invito a calmarsi, senza avere indicazioni in ordine alla sua richiesta, l’uomo si è scagliato violentemente contro gli agenti di Polizia e contro la porta d’ingresso dell’ufficio denunce, colpendola con calci e pugni, ma senza danneggiarla solo perché si tratta di una porta blindata.
Non riuscendo nell’intento di raggiungere la sua compagna, CM lanciava il telefono cellulare contro la vetrata di protezione della postazione radio, dove si trovava l’addetto alla Sala Operativa, rompendo l’apparecchio. Appena dopo. CM tentava di darsi alla fuga dirigendosi verso le vie del centro cittadino. I poliziotti presenti lo hanno inseguito e bloccato a poche decine di metri dal commissariato, traendolo in arresto.
L’uomo, dopo le formalità di rito, su disposizione del pubblico ministero di turno, veniva accompagnato presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari. Il provvedimento restrittivo è stato convalidato nel corso dell’udienza tenutasi nella mattinata odierna.