Rimodulare il funzionamento dei Centri territoriali per l’impiego, con lo scopo di reinserire nel mercato del lavoro migliaia di italiani disoccupati. È questa la grande ambizione del Movimento Cinque Stelle, che ha individuato nel sociologo ostunese Mimmo Parisi, il professionista responsabile dell’attuazione del Reddito di Cittadinanza.
La misura, entrata in vigore in via definita il 27 marzo scorso, è stata illustrata in ogni suo aspetto durante il convegno organizzato dal gruppo di attivisti Ostuni 5 Stelle, che si è tenuto nel pomeriggio di ieri, sabato 6 aprile, all’interno della sala congressi dell’Hotel Monte Sarago.
Oltre al Prof. Parisi, nominato da Luigi Di Maio a capo dell’Anpal, hanno contribuito all’approfondimento sulla rivoluzione che sta interessando il mondo del lavoro: Nicola Ferrigni, sociologo al Link Campus University di Roma e Paolo Zizzi, esperto di formazione e politiche attive del lavoro. A fare gli onori di casa, la deputata del M5S Valentina Palmisano e il professionista e attivista Domenico Pecere, nei panni sia di relatore, che di moderatore.
Ostuni ha riservato al concittadino Mimmo Parisi un’accoglienza calorosa. Rappresentanti di istituzioni e associazioni, amministratori, imprenditori, liberi professionisti, lavoratori e soprattutto tantissimi giovani, hanno ascoltato con interesse l’esposizione dei relatori per l’intera durata del convegno.
«Partire dal presupposto che i Centri territoriali per l’impiego non funzionano e non possono rappresentare la soluzione per collegare la domanda con l’offerta – ha spiegato il Prof. Parisi – significa dichiararsi sconfitti in partenza. Potenziare la rete, le risorse e le attività di queste strutture essenziali, è invece la scelta più saggia che si potesse operare attualmente. Il compito del navigator è di fondamentale rilevanza: guida il disoccupato verso un nuovo impiego, aiutandolo a non subire la pesante complessità che spesso questo processo implica.
Mi preme dire – continua Parisi – che il Reddito di Cittadinanza non è una misura assistenzialista. È il punto di partenza per la creazione di una manovra più ampia, che integra alla ricerca del lavoro una specifica formazione tecnica. Dobbiamo necessariamente aprirci a un futuro che ci consenta di investire in capitale umano e creare stabilità nel mercato del lavoro. Sono queste le prerogative del Reddito di Cittadinanza, una misura a garanzia della dignità di tutti i cittadini italiani, non solo quelli indigenti o in stato di grave difficoltà. Tanti laureati oggi nel nostro Paese non hanno un lavoro e questo è un gap che bisogna assolutamente colmare, per fermare l’emorragia di giovani altamente qualificati che decidono trasferirsi all’estero».
Intensa e appassionante, l’esperienza personale di Domenico Pecere, trasferitosi a Londra qualche anno fa e lì istruttore di nuoto e di primo soccorso in acqua. Oltre ai temi di stringente attualità, sono stati trattati con grande sensibilità gli aspetti negativi che gravano sulla salute psicofisica delle persone inoccupate, o che non sono collocate in un contesto adeguato alle loro competenze. Perché, come sottolinea Paolo Zizzi, «chi perde il posto di lavoro, perde parte della propria identità». Durante il suo intervento, Mimmo Parisi ha ripercorso la sua storia personale, evidenziando come l’evoluzione della sua carriera professionale coincidesse puntualmente con la sua crescita individuale.
I lavori del convegno si sono conclusi con le risposte del Prof. Mimmo Parisi alle domande rivoltegli dai cittadini presenti. L’on. Palmisano e gli attivisti ostunesi restano a disposizione dei cittadini per informare o chiarire eventuali dubbi sul Reddito di Cittadinanza, all’indirizzo mail ostuni5stelle@gmail.com.