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Ostuni
Ottobre 18 2024

Minaccia, violenza privata, lesioni e guida in stato di ebrezza: arrestato 34enne

Un uomo originario del Marocco è stato arrestato dopo aver malmenato e inveito contro una coppia e il padre di lui

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Lo scorso giovedì 3 settembre alcuni agenti del Commissariato di Polizia di Ostuni hanno proceduto all’arresto di E.M.L., 34enne originario del Marocco, per i reati di minaccia, violenza privata, lesioni aggravate, guida in stato di ebrezza e con patente revocata.

L’arrestato, dopo aver causato un incidente stradale nel centro abitato di Ostuni, si rendeva protagonista di una serie di aggressioni – inizialmente verbali e poi fisiche – nei confronti di S.A., giovane ostunese, conducente dell’altra autovettura coinvolta nel sinistro stradale e della fidanzata M.A. L’uomo, nel tentativo di sfuggire alla sua responsabilità nella collisione dei veicoli, cercava dapprima di spostare le autovetture ma, non riuscendovi per l’opposizione del conducente, iniziava a dare in escandescenze, minacciando ed inveendo contro S.A. e la sua compagna.

Sul posto è intervenuto S.R., padre del ragazzo, nuova vittima dell’aggressività di E.M.L, che lo ha insultato e colpito, nonostante i tentativi di calmarlo. E.M.L ha estratto dal bagagliaio della propria auto un cacciavite con cui ha cercato di colpire S.R., fortunatamente senza successo.

Il padre del ragazzo coinvolto nell’incidente ha trovato riparo dietro un veicolo posteggiato nelle vicinanze, e a questo punto E.M.L. ha prelevato dalla sua macchina un cric ed è tornato alla carica nel tentativo di colpire l’uomo.

In questi concitati frangenti, giungevano sul posto gli agenti della volante che, resisi conto della gravità della situazione, cercavano di ricondurre alla calma l’aggressore che, per tutta risposta, insisteva nelle sue condotte aggressive e minacciose nei confronti di padre e figlio.

Soltanto grazie alla ferma opposizione degli agenti intervenuti si evitava un nuovo contatto fisico, tenacemente cercato e voluto da E.M.L. Tutti i soggetti coinvolti sono stati trasferiti presso l’ospedale di Ostuni, dove a S.R. venivano riscontrate più lesioni in varie parti del corpo. Dopo le delle formalità di rito, per l’arrestato, come disposto dal Pm di turno, è stato sottoposto al regime dei domiciliari.

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