Il segretario del Pd di Ostuni, Fabio Giorgino, manifesta il suo dissenso in merito alle nomine del nuovo Cda del Consorzio Asi di Brindisi, che vede confermato nel ruolo di presidente l’avvocato Vittorio Rina, con Martina Landolfa vice presidente e Giacomo Rosato consigliere. Questa la composizione del consiglio di amministrazione, che resterà in carica per il quinquiennio 2021-2026, così come stabilito dall’assemblea dei soci consortili, riunitasi giovedì scorso, 28 ottobre, per approvare il Piano Triennale delle Attività 2022-2023.
«Il rinnovo del consiglio d’amministrazione dell’Asi di Brindisi – scrive il segretario del Pd di Ostuni, Fabio Giorgino – certifica ancora una volta, semmai ve ne fosse bisogno, la crisi politica del Partito Democratico della Provincia di Brindisi. Le scelte sulla composizione del nuovo cda non tengono conto del principio dell’alternanza e neppure della rappresentanza territoriale. Ed infatti, sia il Comune di Ostuni che la Camera di commercio si sono astenute dalla votazione.
Al Comune di Ostuni è la seconda volta consecutiva che non viene riconosciuta una rappresentanza nell’organismo di gestione del consorzio e questo è grave tanto da un punto di vista politico quanto istituzionale. Il Partito Democratico provinciale, ancora una volta, non ha condiviso le scelte e non ha tenuto conto delle rappresentanze territoriali. Non si sa chi abbia deciso ed in quali sedi siano maturate le scelte.
Ciò non bastasse – continua Giorgino – alla mancata condivisione e partecipazione delle scelte si associa la totale mancanza di discussione sullo stato di salute del Consorzio, sull’andamento delle attività dello stesso, sul futuro delle aree industriali e sulle possibilità di riforma del consorzio di cui, peraltro, si fanno promotori autorevoli esponenti del Partito Democratico della Provincia di Brindisi. Niente, il Pd provinciale è muto e semplice spettatore.
Infine non possiamo non prendere atto che la Presidenza della Provincia, chiamata a rappresentare tutti i comuni della provincia, si limita ad una esclusiva rappresentanza delle esigenze del Comune di Brindisi. A fronte di tutto questo e tenuto conto dell’incapacità della politica di riuscire ad assicurare alternanza della rappresentanza nel cda del consorzio, chiederò ai consiglieri comunali del Pd di Ostuni di farsi promotori presso il Sindaco di Ostuni della convocazione di un consiglio comunale che richieda all’assemblea dei soci del consorzio la modifica dello statuto al fine di assicurare una rappresentanza a tutti i soci. Non siamo più disposti a tollerare il totale disinteresse nei confronti del nostro comune da parte delle istituzioni provinciali e del Partito Democratico provinciale – conclude Giorgino – né possiamo sopportare questi continui atteggiamenti predatori».