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Ottobre 18 2024

Nuovo Nidi, 35 milioni di risorse e aiuti per la nascita di nuove imprese

Individuate quattro categorie di destinatari delle agevolazioni: le compagini giovanili, le imprese femminili, le nuove imprese costituite almeno per il 50% da soggetti svantaggiati e le imprese turistiche

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Nidi (Nuove Iniziative di Impresa) si rinnova con un nuovo avviso da 35 milioni di euro. Lo strumento di agevolazione che incentiva l’avvio di nuove imprese, anche in considerazione degli effetti provocati dalla crisi pandemica, mette in atto nuove strategie per risolvere i problemi occupazionali delle categorie più deboli, favorendo l’autoimpiego. La nuova misura sarà attiva da giovedì 17 febbraio 2022 con la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia.

Si tratta, a differenza della precedente edizione, di uno strumento cucito su misura che varia a seconda della composizione e delle caratteristiche dei soggetti che intendono avviare l’impresa. Sono state individuate quattro categorie di destinatari delle agevolazioni: le compagini giovanili, le imprese femminili, le nuove imprese costituite almeno per il 50% da soggetti svantaggiati e le imprese turistiche.

Sono agevolate le iniziative imprenditoriali nella forma della microimpresa, con un programma di investimenti completo, di importo complessivo compreso tra 10mila e 150mila euro, che arrivano a 250mila per i passaggi generazionali, il rilevamento di imprese in crisi e le società cooperative costituite da lavoratori dipendenti di un’impresa confiscata.

La nuova versione, sarà caratterizzata da aiuti differenziati a seconda della composizione della compagine e delle caratteristiche dell’impresa. In particolare, sono previsti aiuti mirati, e di maggiore intensità, in favore dei soggetti più deboli (Compagini giovanili e Imprese femminili), nella forma del fondo perduto e del prestito a tasso zero, con l’ulteriore abbuono della metà del prestito (assistenza rimborsabile) per chi è in regola con la restituzione.

In sostanza l’intervento rende possibile a persone con difficoltà di accesso al mondo del lavoro – tra i quali giovani, donne, disoccupati, precari con partita Iva, soggetti che hanno dovuto cessare l’attività imprenditoriale a causa della pandemia, ecc. – di avviare un percorso di autoimpiego e autoimprenditorialità.
Le agevolazioni variano a seconda delle caratteristiche dei destinatari:

  • Le Compagini Giovanili, che realizzano investimenti fino a 50mila euro avranno un aiuto del 100% (per il 50% come sovvenzione a fondo perduto, per il 25% nella forma del prestito e per il restante 25% nella forma dell’assistenza rimborsabile).
  • Le Imprese Femminili, che realizzano investimenti fino a 100mila euro avranno un aiuto del 100% (per il 50% come sovvenzione a fondo perduto, per il 25% nella forma del prestito e per il restante 25% nella forma dell’assistenza rimborsabile).
  • Le Nuove Imprese, partecipate almeno per la metà da soggetti in condizione di svantaggio lavorativo, che realizzano investimenti fino a 150mila euro avranno un aiuto dal 100% fino all’80% (per metà come sovvenzione a fondo perduto e per metà nella forma del prestito), decrescente all’aumentare degli investimenti. Inoltre è agevolato, per investimenti fino a 250mila euro, anche il passaggio generazionale e il rilevamento di imprese in crisi o confiscate.

Le Imprese Turistiche, partecipate per la metà da soggetti svantaggiati, finalizzate a promuovere un turismo innovativo e sostenibile, che realizzano investimenti fino a 150mila euro avranno un aiuto dal 100% fino all’80% (per metà come sovvenzione a fondo perduto e per metà nella forma del prestito), decrescente all’aumentare degli investimenti.

L’avviso, attivo da giovedì 17 febbraio 2022 (giorno di uscita sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia), è a sportello e dunque privo di scadenza. L’accesso è online attraverso il portale www.sistema.puglia.it

La precedente edizione di Nidi, grazie alle agevolazioni concesse, ha dato l’opportunità di autoimpiego a 3.543 soggetti (soci delle 2.586 imprese beneficiarie), precedentemente in condizioni di svantaggio lavorativo, secondo la distribuzione di seguito riportata (ciascun soggetto può avere più di un requisito): 1.975 giovani con età tra 18 anni e 35 anni; 1.527 donne di età superiore a 18 anni; 130 in procinto di perdere un posto di lavoro; 107 lavoratori precari con partita IVA. Per un totale di 2.586 provvedimenti di concessione adottati, e 152.406.907,78 € di agevolazioni concesse (€ 65.408.453,89 fondo mutui; € 87.258.453,89 sovvenzioni dirette).

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