Si svolgerà in sessione straordinaria nel pomeriggio di lunedì 16 dicembre, il prossimo Consiglio comunale monotematico. La discussione sarà incentrata unicamente sulla situazione attuale, sulle criticità e sulle prospettive future dell’Ospedale civile di Ostuni, in merito a cui sono stati invitati a esprimersi anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il direttore generale della ASL di Brindisi Giuseppe Pasqualone.
Attraverso una nota sottoscritta dal presidente Enzo Cappetta, il coordinamento del Forum della Società Civile, invitando le associazioni ad assistere alla seduta, ricorda i quattro punti fondamentali su cui lavorare con urgenza per migliorare l’offerta sanitaria della struttura.
«Si tratta di un momento importante di confronto – scrive Cappetta – con chi ha la responsabilità di far funzionare le strutture sanitarie secondo i dispositivi del D.M. 70 del 2 aprile del 2015 e di rispondere ai bisogni della collettività e degli operatori sanitari.
Da anni si attendono risposte adeguate ad alcuni problemi che limitano la migliore funzionalità dell’Ospedale Civile di Ostuni, pertanto si ricorda l’urgenza di trasferire il Centro Prelievi, collocato attualmente al secondo piano della struttura, nei locali dell’ex Pronto Soccorso al piano terreno. Si eliminerebbero le difficoltà di accesso ai cittadini anziani e agli ammalati e si renderebbero liberi i locali per il completamento dei 20 posti letto della divisione di Pneumologia. Si garantirebbe una sede all’Avis per le donazioni del sangue.
Assicurare il servizio di cardiologia h24 per non mettere a rischio la vita dei pazienti che giungono al Pronto Soccorso; coprire i posti vacanti nei diversi reparti e servizi per superare le difficoltà degli operatori sanitari e garantire il migliore funzionamento della struttura; completare la Piastra di ampliamento dell’Ospedale Civile, iniziata da 15 anni e oggetto di 4 varianti in corso d’opera con una spesa di 5 milioni e 800 mila euro. La disponibilità dei suoi 4000 mq – continua Cappetta – permetterebbe la migliore sistemazione del reparto di Medicina con i suoi 38 posti letto e del reparto di lungodegenza con i suoi 20 posti letto, oltre ad assicurare allocazione adeguata al Pronto Soccorso e ai servizi di Radiologia e Laboratorio Analisi.
I cittadini di Ostuni e della zona nord della Provincia di Brindisi attendono da anni la risoluzione dei problemi sopra riportati per vedere garantito il loro diritto alla salute, il rispetto dei livelli essenziali di assistenza e la sicurezza nel lavoro degli operatori sanitari».
