«Subito uno progetto di fattibilità e poi la gara d’appalto con la ripresa dei lavori: per la nuova ala dell’ospedale di Ostuni presto ci potrebbero essere novità importanti». E’ quanto comunica l’on. Valentina Palmisano (M5S) che nella mattinata di lunedì’ 4 aprile ha visitato l’ospedale di Ostuni insieme al nuovo direttore generale dell’Asl di Brindisi Flavio Roseto.
«Mi preme innanzitutto testimoniare e ringraziare per l’operato svolto in questa fase pandemica il personale che lavora all’interno dell’ospedale, oggi centro Covid. Tutti nessuno escluso: operatori sanitari, infermieri, medici. Oggi ho toccato con mano la loro professionalità, ma anche – continua la parlamentare pugliese- la loro dedizione e sensibilità nel seguire tutti i pazienti. Ed è anche per questo che auspico a breve una riconversione della struttura con la riapertura del pronto soccorso e dei reparti».
Durante l’incontro sono state affrontante, direttamente nella struttura, quelle che sono alcune criticità da tempo oggetto di istanze della comunità locale. « E tra queste: la carenza di personale, ma anche l’adeguamento di alcuni reparti come radiologia e medicina generale. Insieme al dott. Roseto, a cui ho manifestato il mio apprezzamento per l’approccio rispettoso che sta avendo nei confronti in primis del personale sanitario – spiega ancora la parlamentare del Movimento Cinque Stelle- abbiamo poi fatto un sopralluogo nell’area della nuova piastra».
Si tratta di un cantiere aperto da oltre 10 anni e che necessità di un cronoprogramma finalizzato ad ultimare le opere. «Con l’apparato tecnico dell’Asl di Brindisi, presente questa mattina, è stata condivisa la necessità di commissionare un progetto di fattibilità per potere concretamente usufruire dei finanziamenti esistenti. Fondamentale in questa fase é rafforzare una sinergia istituzionale per giungere al traguardo finale di questa opera. Nessuna dimentica il ritardo accumulato nel tempo, ma oggi è prioritario lavorare affinché l’ospedale di Ostuni possa rafforzare il suo ruolo strategico come punto di riferimento per l’intera area a nord della provincia di Brindisi. E ci sono tutte le potenzialità per farlo»