La direttrice del Parco naturale regionale delle Dune Costiere, Angela Milone, risponde alla replica della giunta esecutiva, chiamata in causa dalla stessa direttrice che due giorni fa con una lunga lettera aperta ha denunciato quello che, secondo lei, sarebbe un sabotaggio ordito alle sue spalle per destituirla dal suo ruolo. Alle accuse della direttrice, la giunta ha risposto a stretto giro che avrebbe gradito affrontare ogni argomento nelle sedi opportune e che l’ultima occasione utile sarebbe stato l’incontro indetto dal sindaco di Ostuni, Guglielmo Cavallo, per lo scorso febbraio.
«Per chiarezza – si legge nella nota della direttrice Angela Milone – dopo aver visto le pubblicazioni fb di un componente della Giunta avvenute a gennaio con cui offendeva fortemente la figura professionale del Direttore, in data 24.01.2021 ho chiesto Audizione Pubblica nei Consigli Comunali, proprio per il totale assenteismo della Giunta e per le gravi perdite da questo causate. Il Presidente dell’Assemblea Consortile avv. Guglielmo Cavallo, mi faceva inviare invito per l’incontro di sabato 06.02.2021 a cui la Giunta fa riferimento nella propria risposta.
La sottoscritta non ha assolutamente “rinunciato alla possibilità di un confronto”, come, al solito, impropriamente riferite, ma ha semplicemente chiesto a mezzo pec cortese rinvio, essendo impossibilitata quel sabato a partecipare. Ancora oggi non ho ricevuto la data di tale rinvio, né il verbale dell’incontro del 06.02.2021, né gli esiti, ma il 05.02.2021, proprio perché impossibilitata a partecipare il 06.02.2021, la sottoscritta ha incontrato il Sindaco Cavallo a cui ha prospettato le soluzioni della grave situazione del Parco, molto ben conosciuta da Voi. Il Sindaco Cavallo mi riferiva che volevate gli Schemi di Bilancio, pur non avendomi inviato alcuna proposta di Bilancio, come da Statuto. Gli schemi, prontamente, come tutto e sempre, ve li ho inviati l’11.02.2021, ma ancora attendo riscontro dell’invio. Pertanto basta con le falsità e i racconti distorti. La Giunta è assente dal Parco dal 10 agosto 2020, per ciò non può dichiarare alla stampa che si confronta con la Direttrice “nelle sedi opportune, come ha sempre fatto”
Consiglio di smetterla, perché, con le vostre menzogne, state infangando il mio nome, la mia professionalità e la credibilità del Parco, anche emettendo atti illegali. Il Parco ha bisogno di competenza e legalità».