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Novembre 20 2025

Piano delle Coste verso la discussione in Consiglio, Forum e opposizioni attaccano

L’amministrazione difende l’equilibrio tra turismo e tutela ambientale, ma opposizioni e Forum sollevano pesanti critiche

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Presentato alla cittadinanza durante un incontro pubblico, il Piano comunale delle Coste, secondo l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Angelo Pomes, delinea strategie e interventi finalizzati a una modernizzazione e gestione delle coste equilibrata.

Non sono dello stesso parere le associazioni rappresentate dal Forum della Società Civile di Ostuni e i rappresentanti delle forze di opposizione, che in questi giorni stanno esternando il proprio dissenso. Durante l’assemblea di giunta del Forum della Società Civile, presieduta dalla presidente Teresa Lococciolo, si è discusso in merito ai rischi idrogeologici a cui si potrebbe andare in contro ampliando il numero di concessioni anche a quelle aree demaniali precedentemente considerate intoccabili e segnalate dal Piano di Bacino come “aree ad alta pericolosità idraulica, geomorfologica elevata e geomorfologica molto elevata”.

«Il tratto costiero ostunese – afferma il Forumè stretto, fragile e merita una tutela integrale. In quest’ottica, proponiamo che i servizi essenziali vengano realizzati dal Comune su aree pubbliche o private fuori dalla fascia demaniale». Tutto questo porterebbe inevitabilmente ad una pianificazione integrale, che includa, all’interno del Piano paesaggistico territoriale regionale, anche una rivisitazione del Piano Regolatore generale. «La pianificazione deve mirare alla tutela ambientale e storica, evitando ogni ulteriore consumo di suolo e garantendo l’accesso libero e pubblico alle risorse naturali». In merito alle modifiche ancora non note, il Forum richiede che si proceda ad una nuova fase di consultazione pubblica.

Non si è fatta attendere neppure la risposta di Fratelli d’Italia, attraverso l’intervento del coordinatore cittadino Natale Pecere: «Non siamo contro l’espansione e la civilizzazione della costa. Prevedere la realizzazione di stabilimenti balneari in zone a tutela ambientale sapeva proprio di qualcosa di assurdo, in palese contrasto con ogni logica di equilibrio tra valorizzazione del territorio e rispetto della natura, così come emerso dall’ultimo consiglio comunale. Saremo attenti osservatori di quanto vorrà fare l’amministrazione in tal senso, con l’unico intento di voler preservare l’habitat garantendo servizi adeguati al nostro territorio».

In merito alla faccenda è intervenuto anche l’ex sindaco Guglielmo Cavallo, a guida del movimento civico di centrodestra Obiettivo Comune, che in un post su Facebook ha evidenziato alcuni problemi riguardanti il Piano delle Coste, sottolineando anche lui come siano state inserite nel Piano zone demaniali escluse in precedenza. «Nella relazione si legge che il Quadro generale della zonizzazione demaniale marittima del PCC/2025 è stato sostanzialmente modificato rispetto a quanto definito nel piano adottato. Infatti, vengono introdotte nuove aree da destinare a concessioni demaniali per Spiagge Libere con Servizi (SLS) e per Stabilimenti Balneari (SB) dove il PCC 2023 adottato ne aveva escluso ogni possibilità». Sull’ubicazione di queste aree e sul loro utilizzo si è espresso dicendo: «Non è stato possibile formulare alcuna osservazione pubblica, come previsto dalla legge. Nessuno ha potuto evidenziare problematiche relative alla accessibilità o alla sicurezza di queste aree, ma l’Amministrazione intende confermarle e approvare d’imperio quello che, di fatto, è un nuovo PCC, in barba ai principi sulla partecipazione». Poi l’attacco feroce all’Amministrazione comunale: «Si sottrae alle osservazioni e al dibattito sostenendo che il rilascio delle concessioni nelle aree dove sarebbe vietato sarà subordinato al parere dell’ADB». Questo porterebbe gli investitori a partecipare ad un bando in contrasto con le norme di legge e con le cartografie ufficiali dei vari enti. Conclude dicendo: «L’impressione che si ricava è che, prima siano state individuate le aree per le nuove concessioni e poi, in relazione ad esse, si sia elaborato il nuovo PCC da approvare in tutta fretta nell’imminenza di una importante scadenza elettorale».

Per il momento nulla è ancora definitivo. Il Piano delle Coste dovrà passare al vaglio del Consiglio comunale, che si riunirà a breve per approvare l’elaborato da presentare alla Regione.

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Alberto Coluccio
Alberto Coluccio
Nasco a Torino il 27 dicembre 2000. Attualmente sono iscritto al corso di laurea in Lettere all'Università del Salento. Aspirante giornalista, curioso, solare e dalle mille passioni. "Non voglio essere quella penna che vi narra la vita, ma che vi faccia riflettere sul perché sia così!"
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