Il 7 marzo di trent’anni fa al porto di Brindisi attraccò il primo barcone con 25mila cittadini albanesi a bordo. Uomini, donne e bambini in cerca di libertà e di speranza approdarono a Brindisi e la città tutta si fermò per accoglierli e aiutarli. Nel ricordo di quel momento storico, che ha sancito un’unione profonda tra la Puglia e l’Albania, si è tenuta ieri sul molo del porto brindisino una cerimonia a cui hanno preso parte il premier albanese Edi Rama, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco di Brindisi Riccrado Rossi e le autorità istituzionali pugliesi.
«Questa giornata è importante non solo per l’Albania e per Brindisi – ha dichiarato con commozione il premier Edi Rama – ma per la storia dell’umanità in questa parte del mondo. Perché quello che è successo quel giorno, la reazione della comunità brindisina, è una lezione di umanità per tutti ed è anche un esempio da mostrare a tutti. Non è la paura dell’altro, ma è l’amore verso il prossimo che mette al sicuro il futuro dei nostri figli.
Il 7 marzo in Albania si festeggiano gli insegnanti e questa data è entrata nei grandi insegnamenti dell’Umanesimo e della vera solidarietà, non quella dei discorsi politici, ma della gente comune». Il premier albanese ha lanciato l’idea di realizzare a Brindisi un museo che ricordi l’unione tra i due Paesi, annunciando di voler istituzionalizzare la data del 7 marzo attraverso una visita annuale».
A rappresentare la Città bianca, dove all’epoca trovarono accoglienza centinaia di famiglie albanesi, l’onorevole Valentina Palmisano e la vicesindaco e assessore alle politiche sociali Antonella Palmisano.
«Un dialogo mai interrotto tra le due comunità – ha dichiarato la deputata del Movimento Cinque Stelle, Valentina Palmisano – oggi rafforzato dalla presenza del premier albanese Edi Rama. E’ stato emozionante ascoltare dalle sue parole ricche di gratitudine nei confronti di quanto fatto negli anni da Brindisi e la sua provincia verso il popolo albanese. Quelle immagini sono racconti che appartengono alla storia personale di ognuno di noi. La solidarietà dell’intera comunità brindisina a partire dal 1991, ancora oggi è riconosciuta come alto esempio morale di fratellanza tra i popoli. Vere manifestazioni di solidarietà- spiega la parlamentare pugliese- che, come riconosciuto anche dal Premier Edi Rama, hanno facilitato il processo d’integrazione da parte della comunità albanese nell’intero territorio brindisino. La giornata di oggi dovrà essere quindi una testimonianza concreta d’affetto per rendere sempre più forte il legame tra le due comunità».