I Carabinieri Forestali hanno sorpreso un quindicenne che si aggirava nelle campagne di Ceglie Messapica, in contrada Madonna della Grotta, imbracciando un fucile da caccia calibro 12.
Il ragazzo, fermato dai militari dell’Arma nel corso di un’attività di pattugliamento dell’attività venatoria, era in possesso del fucile del padre, un cegliese di 43 anni, che, in seguito a un controllo è risultato possedere regolare porto d’armi per uso caccia.
Padre e figlio sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Brindisi. Il padre per omessa custodia di armi, mentre il figlio per porto abusivo in luogo pubblico. Fucile e munizioni sono stati sottoposti a sequestro penale.
«Quest’ ultimo episodio– si legge nella nota dei Carabinieri Forestali- ripropone il fenomeno dell’attività venatoria abusiva, soprattutto in territorio cegliese, per cui la locale Stazione Carabinieri Forestale è particolarmente impegnata sul controllo delle armi da caccia, e sulla regolarità della loro detenzione e porto. La stagione venatoria- continua la nota- è ormai avviata, e le “doppiette” in cerca di avifauna migratoria sono sempre numerose; nel panorama generale di cacciatori rispettosi della legge, si annidano tuttora sacche di illegalità per il cui contrasto il Gruppo Carabinieri Forestale di Brindisi, con le Stazioni dipendenti, ha predisposto un apposito piano di controllo del territorio».