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Ottobre 18 2024

Reddito di dignità per minori sottoposti a provvedimenti penali

Presentato il protocollo d'intesa tra la Regione e il Centro per la Giustizia Minorile per la Puglia e la Basilicata per la realizzazione d’interventi di inclusione sociale attiva

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Un’opportunità di reinserimento per i giovani a rischio emarginazione sociale, culturale e formativa.

È stato presentato in questi giorni il protocollo d’intesa tra la Regione e il Centro per la Giustizia Minorile per la Puglia e la Basilicata per la realizzazione d’interventi di inclusione sociale attiva, rivolti a minori e giovani d’età non superiore ai 25 anni, che abbiano assolto l’obbligo scolastico, sottoposti a provvedimenti penali dell’Autorità Giudiziaria Minorile.

Si tratta di progetti personalizzati di inclusione sociale attiva per potenziare le capacità dei ragazzi in situazioni di marginalità e discriminazione sociale, in modo da aumentare le possibilità di trovare occupazione: tirocini, corsi, laboratori, supporto nella ricerca attiva di occupazione, percorsi di ri-abilitazione sociale, partecipazione ad attività culturali.

Chi aderirà al progetto riceverà un’indennità economica. La collaborazione intende dunque replicare il modello già consolidato per il Reddito di Dignità (ReD), attraverso un modello sperimentale di azioni innovative di affiancamento e supporto ai minori e giovani in età da lavoro sottoposti a provvedimenti giudiziari.

«Il Protocollo – ha spiegato l’assessore al Welfare, Rosa Barone – vuole favorire nuove opportunità di crescita nei giovani a rischio di emarginazione sociale, culturale e formativa, attraverso la presa in carico integrata della persona, a seguito di valutazione multidimensionale di tutti i bisogni rilevati.

Saranno attuati progetti personalizzati di inclusione sociale attiva che contribuiscano al potenziamento delle capacità dei ragazzi in situazioni di marginalità e discriminazione sociale, in modo da aumentare le possibilità di trovare occupazione. Ogni giovane avrà un percorso personalizzato, costruito sulle sue caratteristiche e peculiarità. La disoccupazione e la marginalizzazione sono terreno fertile per la criminalità organizzata: per contrastarla è necessario che i ragazzi capiscano che ci sono alternative e vengano accompagnati in percorsi che facilitino il loro ingresso nel mercato del lavoro».

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