Torna ad essere finalmente attivo, dopo più di due anni di chiusura, il “Centro territoriale di prima accoglienza della fauna selvatica in difficoltà” di Ostuni.
Avevamo già dato la notizia in un articolo pubblicato a dicembre, ma oggi è giunta l’ufficialità con una conferenza stampa tenutasi nel Salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi.
«Abbiamo discusso nei mesi precedenti con la Regione – ha dichiarato il presidente dell’Ente, Riccardo Rossi – proprio per rivalutare il nostro Centro di prima accoglienza della fauna selvatica in difficoltà, sito ad Ostuni, perché lo riteniamo un servizio molto importante per il nostro territorio e perché vi erano da noi le giuste professionalità e competenze, come dimostrato in questi anni. Abbiamo raggiunto un accordo specifico con la Regione, con il trasferimento sia della delega che dei fondi per riattivarlo. E’ il giusto riconoscimento, in sostanza, per tutte le competenze acquisite in questo periodo, fondamentali per attivare, tra l’altro, una relazione molto stretta e proficua tra volontari, associazioni e cittadini, soggetti che riconoscono ampiamente al centro prima accoglienza della fauna selvatica della Provincia, attraverso un valido rapporto di fiducia, un ruolo molto importante per la cura di questo particolare tipo di fauna. Mi auguro che ciò prosegua e perduri anche nei prossimi anni».
Il Centro, ubicato a Ostuni in contrada San Lorenzo, veniva gestito direttamente dalla Provincia di Brindisi e poi dalla società partecipata dell’ente, la Santa Teresa SpA. Nel 2016, in seguito alla riforma Delrio sulle Province, il Centro divenne di competenza regionale e per i dipendenti della Santa Teresa che lo gestivano scattò la cassa integrazione e il Centro, dopo 16 anni di attività, dovette essere chiuso.
Adesso a distanza di più di due anni, il presidio faunistico, che ha l’obiettivo primario di ricovero e assistenza della fauna selvatica rinvenuta in difficoltà nell’intero territorio provinciale, torna ad essere attivo.
Alla conferenza stampa di questa mattina, coordinata da Paola Pino D’Astore, biologa e dipendente della Santa Teresa SpA, erano presenti, oltre al presidente Rossi, il segretario dell’Ente, Maurizio Moscara, il dirigente del settore Ecologia e Ambiente, Pasquale Epifani, l’amministratore unico della Santa Teresa, Giuseppe Marchionna, i funzionari responsabili dell’Osservatorio faunistico regionale, il consigliere regionale Gianluca Bozzetti, alcune scolaresche del territorio, le associazioni di tutela animale ed ambientale, le associazioni venatorie e agricole, organi di polizia specializzato nel recupero della fauna selvatica in difficoltà e autorità militari.
La gestione del Centro è stata affidata dalla Regione Puglia alla Provincia di Brindisi per tramite della Santa Teresa SpA, con specifico riferimento alla cura della fauna selvatica in difficoltà rinvenuta nei comuni di Ceglie Messapica, Cisternino, Erchie, Fasano, Francavilla Fontana, Oria, Ostuni, San Michele Salentino, San Pancrazio Salentino, Torre S.Susanna e Villa Castelli.
Per ricevere maggiori informazioni sul Centro, contattare i seguenti numeri di telefono 328 2847108 e 335 6780665, o recarsi presso le sedi della S.Teresa SpA, in via Ciciriello (ex Caserma dei Vigili del Fuoco), a Brindisi, o a Ostuni, in Contrada San Lorenzo, S.P. 19, accanto all’Istituto Tecnico Agrario “Pantanelli”.