Gli abitanti del centro storico di Ostuni manifestano stupore per le dichiarazioni espresse alla Commissione prefettizia dai rappresentanti di FENAILP, secondo cui le legittime richieste dei residenti della città, più volte avanzate agli organi competenti e finalizzate a sollecitare una maggiore attenzione rispetto all’esigenza di garantire la legalità e il decoro, produrrebbero l’unico effetto di ledere gli interessi economici degli imprenditori e degli operatori del settore turistico.
Spiace constatare l’approccio di FENAILP, che sembra cercare lo scontro piuttosto che il dialogo e il confronto – recita la nota condivisa dai residenti – A tal riguardo, i residenti sentono il dovere di ribadire che l’intento sotteso alle varie istanze presentate all’Amministrazione non è quello di ostacolare o limitare ingiustificatamente le molteplici attività economiche presenti sul territorio, né tantomeno impedire lo sviluppo del turismo, bensì chiedere che sia adottata ogni idonea misura affinché lo sviluppo economico e turistico si configuri come “sostenibile”, contemperando tutti gli interessi coinvolti, pubblici e privati, e soprattutto garantendo il rispetto delle regole, dell’ordine pubblico, della quiete, della salute e della sicurezza.
Le richieste avanzate dai residenti, in tal senso, sono sempre state ispirate a criteri di ragionevolezza e di equilibrio. Ed infatti, non si può negare che sia una richiesta equilibrata quella volta ad ottenere il divieto di diffusione della musica ad alto volume fino a tarda notte, così come quella di garantire che il suolo pubblico dato in concessione ai ristoratori e ai titolari delle varie attività commerciali non assuma dimensioni di abnormità, e soprattutto che i limiti dello spazio concesso vengano, poi, fatti effettivamente rispettare.
Alla stessa maniera, appare del tutto giustificata la pretesa di non doversi ogni volta cimentare, per rientrare nelle proprie abitazioni, in una sorta di percorso ad ostacoli, tra tavolini, dehors, sgabelli e puff. FENAILP brandisce, come arma di ricatto, quella del lavoro e dei sacrifici degli imprenditori, come se invece gli altri cittadini non lavorassero e non avessero quindi bisogno di riposare la notte, come in tutti i paesi civili.
Da FENAILP viene addirittura rivendicato l’innalzamento del valore degli immobili del centro storico: ma provate voi a vendere una casa sotto la quale è diffusa musica da discoteca fino alle 2 di notte. La verità è che ci vorrebbe meno retorica, meno arroganza e più attenzione all’interesse pubblico. Gli abitanti del centro storico non cercano lo scontro, chiedono solo il rispetto della legalità.