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Ottobre 19 2024

Riutilizzo dei beni confiscati alle mafie, il Forum caldeggia la partecipazione al bando regionale

In scadenza il 31 maggio prossimo, il bando regionale costituisce un’importante occasione d’investimento non solo sui beni, ma anche sulle risorse umane e sociali presenti nella Città bianca

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Il presidente del Forum della Società Civile di Ostuni e i coordinatori delle Consulte, invitano l’amministrazione comunale a partecipare al bando regionale “Dal bene confiscato al bene riutilizzato: strategie di comunità per uno sviluppo responsabile e sostenibile”. L’auspicio è quello di intraprendere una collaborazione proficua tra ente comunale e le realtà del terzo settore interessate alla gestione dei beni e alla cura progettuale delle attività da sviluppare al loro interno. L’obietti vo che il Forum si pone è quello di costruire un patrimonio di relazioni, oltre che di servizi, prezioso per il nostro territorio.

Attraverso il bando, in scadenza il prossimo 31 maggio, la Regione Puglia intende favorire percorsi di rigenerazione socio-territoriale attraverso la rifunzionalizzazione di beni confiscati alle mafie, prevedendone la restituzione alle Comunità che abbiano subìto le conseguenze dei comportamenti illeciti derivanti da attività della criminalità organizzata e favorendone l’utilizzo per attività di animazione so-ciale e partecipazione collettiva.

«Il bando – si legge nella nota del Forum sottoscritta dal presidente Enzo Cappetta e dai sei coordinatori delle consulte di settore – costituisce un importante occasione d’investimento sui beni e sulle risorse umane/sociali attive nella nostra città se, insieme, si riesca a utilizzarla anche per farne esercizio di partecipazione, in linea con il concetto di “cittadinanza attiva”, con i principi, gli obiettivi e gli strumenti definiti nel civico Regolamento sui Beni Comuni di cui alla delibera 54/2014.

Considerata la scadenza del 31 maggio – entra nel merito la nota – il coordinamento del Forum ritiene opportuno che codesto Comune proceda nel più breve tempo possibile a emanare, ai sensi dell’art.11 del regolamento comunale 54/14, uno specifico avviso pubblico finalizzato all’acquisizione di proposte, contributi d’idee e manifestazione d’interesse per la rigenerazione e gestione condivisa dei beni confiscati individuati, in modo da consentire agli aventi diritto di formulare proposte organiche per il riutilizzo opportuno degli stessi beni nei modi, nei termini e per le finalità previste dal bando regionale in oggetto

Il Comune dovrebbe inoltre permettere la visualizzazione delle aree e degli edifici in modo da poter formulare progetti e programmi realistici e concretamente gestibili; individuare e organizzare sistemi di relazione con i soggetti interessati utili a definire la corrispondenza dei progetti presentati con gli interessi della città come anche a permetterne la riconfigurazione se del caso; favorire alle Consulte di Settore un ruolo attivo in ogni fase del percorso di definizione e gestione delle proposte.

Tali richieste, giova ripetere, costituiscono premessa fondamentale per elaborare, sull’immobile confiscato, un progetto partecipato, condiviso e utile alla cittadinanza».

 

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