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Ostuni
Ottobre 17 2024

Rosso di giorno e blu luminescente di notte: la Noctilura scintillans colora il mare di Ostuni e della Puglia

Conosciuta anche come “lacrima di mare”, l’infiorescenza della Noctilura scintillans sta regalando al mare di Puglia un insolito spettacolo, dovuto all’innalzamento della temperatura dell’acqua

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Il mare della Puglia, da Santa Sabina fino a Manfredonia, passando per Ostuni, si tinge di un rosso torbido di giorno e di un blu luminescente di notte. Un fenomeno raro, ma assolutamente innocuo, sta caratterizzando il colore della costa adriatica pugliese dal giorno di Pasqua, a causa dell’insolita fioritura della Noctilura scintillans, un’alga unicellulare appartenente al gruppo tassonomico dei Dinoflagellati. Diverse le foto scattate tra Torre Canne, Costa Merlata, Diana Marina e Santa Sabina giunte in Redazione in questi giorni, a testimonianza di un fenomeno che inizialmente ha destato molta preoccupazione tra cittadini e forze dell’ordine, allertate per capire la natura di un simile fenomeno.

Conosciuta anche come “lacrima di mare”, l’infiorescenza della Noctilura scintillans sta regalando al mare di Puglia un insolito spettacolo, dovuto all’innalzamento della temperatura dell’acqua, che oscilla tra gli 8 e i 25° C nei tratti prossimi alla costa. Le chiazze, scambiate in un primo momento per sversamenti di prodotti chimici a causa della oleosità conferita all’acqua marina, sono state rilevate anche a Manfredonia, Molfetta, Giovinazzo, Trani, Bari, Monopoli e Fasano. L’alga, trasportata dal vento e dalle correnti, si accumula in superficie, dove assume un colore rosso mattone di giorno, mentre di notte regala uno spettacolo senza eguali, colorando lo specchio acqueo di un blu intenso e luminescente. La specie non è tossica, fanno sapere ARPA Puglia e WWF, che hanno prelevato e analizzato diversi campioni, ma la sua alta concentrazione potrebbe essere dannosa per la fauna marina. Un fenomeno che si è registrato già a maggio 2012, gennaio 2013 e gennaio 2014, lungo diversi tratti del litorale pugliese. A generare timore infatti, oltre alla colorazione e alla consistenza oleosa dell’acqua, la comparsa in superficie di banchi di meduse morte, notate da alcuni pescatori che ne hanno segnalato la presenza alle varie Capitanerie di Porto.

«La Noctiluca – assicura Pasquale Salvemini, biologo marino del WWF di Molfetta – non è tossica per l’uomo. La sua fioritura dura qualche giorno e dunque già in settimana non vi sarà traccia di queste chiazze rosse. Si verifica in questo periodo perché favorita dal mare calmo e dalla temperatura alta esterna e dalla temperatura, già alta, interna dell’acqua, perciò è causa di maree colorate di rosso e arancione di giorno. Mentre di notte diventa fosforescente, dando vita al fenomeno della bioluminescenza, ovvero la capacità di trasformare l’energia chimica in luminosa. Diventa di colore blu, impreziosendo in questo modo il mare attraverso uno scintillio fluorescente davvero spettacolare».

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