Una giornata di festa atipica per Ostuni. Quest’anno le celebrazioni di San Biagio, santo patrono della Città bianca, non potranno arricchirsi del consueto pellegrinaggio al santuario rupestre sui colli.
A margine dei sopralluoghi effettuati in collaborazione con i Vigili del Fuoco, la Prefettura di Brindisi ha comunicato la pericolosità strutturale della zona del santuario a causa della caduta di alcuni massi, dichiarando dunque l’inagibilità della chiesetta. A questo si è aggiunta la presa di posizione dei proprietari dei terreni circostanti, che hanno negato l’accesso all’intera area.
«Nonostante i tentativi per consentire lo svolgimento del pellegrinaggio al Santuario rupestre di San Biagio – spiega la dott.ssa Tiziana Costantino a nome della Commissione straordinaria – dobbiamo, purtroppo, comunicare che i proprietari dell’area sul quale insiste la Chiesa hanno manifestato la volontà di vietare l’ingresso ai pellegrini anche nelle aree pianeggianti ritenute fruibili così come indicato dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco.
Siamo davvero dispiaciuti di quanto sta accadendo fino all’ultimo momento abbiamo cercato di far comprendere ai proprietari che avremmo messo in campo tutte le iniziative per garantire la massima tutela dei cittadini anche attraverso la predisposizione di un piano di sicurezza. Purtroppo la risposta è stata negativa.
Il Comune di Ostuni aveva predisposto un piano di sicurezza dell’area per consentire ai cittadini di poter esternare la propria fede nei confronti del Patrono San Biagio in condizioni di sicurezza anche in relazione alle misure dettate dalla pandemia in atto.
Esprimo il rammarico alla comunità ostunese prendendo atto della scarsa sensibilità dimostrata dalla proprietà, che negli anni scorsi non aveva mai impedito l’accesso al luogo di culto, pur in assenza di un piano di sicurezza».
Niente messa e niente pellegrinaggio presso il Santuario dunque. La funzione religiosa di celebrazione si terrà questa sera presso la Cattedrale alle 18 .
