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Ostuni
Ottobre 18 2024

Scioglimento del consiglio comunale, Fabio Giorgino (PD): «Nessuno si senta esente da colpe»

Il segretario cittadino del partito democratico commenta l’accaduto e invita tutte le forze politiche ad assumersi la propria quota di responsabilità

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«Lo scioglimento del Consiglio Comunale per condizionamenti criminali nella vita amministrativa della città è un fatto di una gravità inaudita che merita attenzione, approfondimento e senso delle Istituzioni. Riteniamo indispensabile che in questo momento tutta la politica ostunese abbia il dovere di avviare una profonda riflessione sulle cause che hanno spinto la città fino a questo punto».

Sono queste le parole del segretario cittadino del Partito democratico, Fabio Giorgino, che a distanza di sei giorni dalla notifica di scioglimento del consiglio comunale ostunese commenta l’accaduto e invita tutte le forze politiche ad assumersi la propria quota di responsabilità.

«C’è da comprendere quanto la politica stessa abbia contribuito, negli anni – continua Giorgino – a favorire il verificarsi di circostanze che hanno indotto gli organi di controllo ad assumere una decisione così grave. Un tema centrale, che le forze politiche non possono e non devono sottacere, è la selezione della classe dirigente. Sin dalla composizione delle liste elettorali. Come pure nessuno, almeno in questa fase, può sentirsi esente da colpe. In primo luogo la maggioranza consigliare e le forze politiche che la compongono, certamente oggetto delle valutazioni degli organi di controllo. Ma anche le forze di opposizione, e quindi anche noi democratici, per non aver  esercitato per tempo, fino ad un anno fa nessuno avrebbe ipotizzato una situazione del genere, le funzioni di controllo riconosciute dai cittadini e attribuite dalla legge.

Ecco perché riteniamo doveroso, prima di potersi esprireme con nettezza e individuare le corrette responsabilità attendere la relazione. Comprendere quali sono e dove sono annidate queste forme di condizionamento criminale ed illegittimo. E, quindi, estirpare queste condotte dalla nostra vita politica, amministrativa ed economica. E per fare questo ci vuole fermezza morale ed etica. Ma anche tanto senso delle istituzioni.

Dobbiamo constatare invece, ma purtroppo non è la prima volta e temiamo non sia l’ultima, che la reazione della politica è stata caratterizzata dalla solita incontinenza comunicativa. Lo scontro tra tifosi è iniziato. C’è anche chi non ha perso occasione, l’ennesima, per iniziare un’inopportuna campagna elettorale mostrando maggiore interesse per le personali sorti politiche che nei confronti della città. Noi riteniamo che Ostuni abbia la necessità di atteggiamenti esattamente opposti. Seri nelle riflessioni e rigorosi nelle azioni volte ad escludere dalla nostra comunità ogni forma di illegalità e di criminalità. In questa logica non possiamo che augurarci che anche le Forze dell’ordine e la Magistratura, da sempre impegnate a garantire la legalità nella nostra città, possano assumere tempestivamente ogni iniziativa necessaria ad impedire il proliferare di qualsiasi forma di criminalità e fare chiarezza, quantomai necessaria e urgente, sugli episodi che da troppo tempo turbano la vita di Ostuni e delle sue Istituzioni. Noi saremo al loro fianco con senso di onestà e collaborazione, esattamente come quando siamo stati chiamati a guidare la Commissione Consiliare d’inchiesta sulla vicenda dell’affidamento del parcheggio di Santa Lucia. Infine, non possiamo che augurarare buon lavoro alla Commissione Straordinaria nominata, assicurando incondizionata disponibilità a collaborare soprattutto per quanto riguarda i prossimi impegni legati al PNRR, risorse che il nostro comune non può permettersi di perdere, e la gestione della pandemia Covid».

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