La scomparsa di un bimbo di Ostuni, smarritosi nel pomeriggio di oggi, domenica 21 giugno, presso il “Murmur Beach”, un lido situato sulla spiaggia di San Pietro in Bevagna, ha avuto fortunatamente un lieto fine. In centinaia le persone che si sono mobilitate per rintracciare il piccolo, allontanatosi dagli zii e ritrovato dai bagnini dello stabilimento a circa un paio di chilometri di distanza, sul tratto di spiaggia antistante l’hotel dei Bizantini.
Dopo oltre due ore di ricerca, durante cui si è temuto il peggio, il minore è stato rincuorato e ricondotto dagli zii. La preoccupazione che ha assalito i presenti era quella che potesse essere annegato. È sembrata provvidenziale la presenza di alcuni sommozzatori dell’arma dei Carabinieri, impegnati in zona per prendere parte a un servizio televisivo sui “sarcofagi del Re”, le vasche di marmo grezzo naufragate con una nave commerciale romana tra il 150 e il 900 d.c. che si trovano sul fondale della località balneare di Manduria a circa 5 metri di profondità.
A ritrovare il piccolo in lacrime, sono stati i duebagnini Daniele Polignano e Giulia Latorre, figlia del noto fuciliere dei marò Massimiliano Latorre, coinvolto otto anni fa con il collega Salvatore Girone in una spinosa vicenda giudiziaria in India e nella conseguente diatriba diplomatica internazionale, non ancora appianata.
Quando il bimbo si è trovato di fronte la bagnina, l’ha subito riconosciuta e fermata, gettandosi tra le sue braccia. Giulia Latorre ha così consolato il piccolo e lo ha riconsegnato ai suoi zii, avvertiti immediatamente per telefono del suo ritrovamento.