Un parco per i bambini del quartiere Tamburi di Taranto, un luogo di svago protetto dove potranno giocare liberamente grazie alla generosità del cantautore Niccolò Fabi.
Da tempo il musicista romano aveva in mentre il progetto “Un arcobaleno per Tamburi” per creare lì dove sorgono le ciminiere dell’Ilva un posto dove i bambini possano avere un luogo dedicato completamente a loro. Il progetto, che finora non si era potuto realizzare per colpa di alcuni cavilli burocratici, era il grande cruccio del cantante, che grazie alla fondazione “Parole di Lulù”, sorta in memoria della figlia Olivia, scomparsa nel 2012 a soli due anni per una meningite fulminante, ha portato a termine diversi progetti dedicati ai bambini in Italia e all’estero.
Adesso che il parco diverrà finalmente realtà si chiamerà proprio “Il giardino di Lulù” e verrà realizzato, con un costo complessivo di 100mila euro, all’interno dell’area verde dell’istituto scolastico “Gabelli”, in via Verdi, di proprietà del Comune di Taranto.
L’ufficialità è giunta ieri con la firma del protocollo d’intesa, alla presenza di Niccolò Fabi, nella Sala degli Specchi di Palazzo di Città. La raccolta fondi del progetto fu lanciata dal cantautore nel settembre di due anni fa nel corso di un concerto a Martina Franca, nella Masseria Mangiato.
Alla conferenza di presentazione hanno presenziato tutti i i partner dell’iniziativa, Fondazione Pizzarotti, Arciragazzi e i professionisti che hanno contribuito al progetto, tra cui l’architetto Massimo Prontera.
«Tutta l’Italia conosce i problemi di Taranto– ha spiegato il cantautore romano- perché divenuta emblema del rapporto economia e ambiente. Quando ho visitato la città in occasione del Concertone del Primo Maggio di qualche anno fa, ho visto il quartiere Tamburi e ciò che era astratto è diventato volti e occhi. Dopo la morte di mia figlia ho trasformato il dolore in amore. La nostra fondazione ogni anno prova a realizzare un progetto dedicato ai bambini e ho pensato di fare qualcosa per il quartiere Tamburi. Così è nata l’idea del parco giochi e una raccolta fondi a Martina Franca. Il Parco verrà realizzato con modalità e materiali che tendano a ridurre, certo non eliminare, la possibilità di contatto con le polveri inquinanti, e con l’intento di regalare ai piccoli del quartiere un luogo di svago protetto.».
Le strutture del Parco, è stato spiegato nel corso dell’incontro di ieri, saranno continuamente ripulite dalle polveri inquinanti, così come l’erba che verrà giornalmente innaffiata. Nei giorni di vento (i cosiddetti ‘wind days’) il Parco resterà chiuso per evitare l’esposizione dei bambini alle polveri.
Al centro del Parco, grande quasi 2000 metri quadrati, sorgerà una capanna che ospiterà una piccola biblioteca e i servizi di custodia del Parco e della sua pulizia saranno a carico del Comune che ha assicurato, tramite l’assessore all’Ambiente, Francesca Viggiano, che il Parco sarà consegnato ai bambini del quartiere Tamburi entro Natale.