«Va rinforzato al più presto l’organico del Commissariato di Ostuni». La tentata rapina di sabato 1 settembre ai danni dell’ufficio postale in pieno centro storico, fa capire che non si può più aspettare.
Il segretario generale nazionale della Uil Mp (Unione Italiana Lavoratori Movimento Poliziotti), Vittorio Costantini, scrive al Capo della Polizia Franco Gabrielli, illustrando la difficile situazione in cui il Commissariato di Polizia della Città Bianca si trova ad operare.
Solo qualche settimana fa l’appello era stato rinvolto, dal segretario provinciale della Uil Mp, Giuseppe Gioia Marrazzo, al governo e in particolare al Ministero degli Interni.
L’episodio dell’assalto all’ufficio postale di Corso Mazzini, sventato anche grazie al provvidenziale intervento del dirigente del Commissariato ostunese, Gianni Albano, che è intervenuto pur non essendo in servizio, ha posto nuovamente l’attenzione sulla carenza di poliziotti in un’area vasta e complessa come quella di Ostuni, che comprende anche i territori di Ceglie Messapica, Cisternino e Carovigno.
«Se sabato mattina non si è verificato il peggio- si legge nella lettera firmata da Costantini e indirizzata a Gabrielli- lo si deve grazie al pronto intervento del Commissario Capo Gianni Albano, dirigente del Commissariato di Ostuni, che libero dal servizio, trovandosi nei paraggi, è prontamente intervenuto e nonostante i colpi da fuoco sparati nella sua direzione, è riuscito a sventare la rapina. Riteniamo estremamente grave che si possa fare una rapina alle 10.30 del mattino, in pieno centro cittadino, Vitcome se la criminalità non avesse alcun timore di pattugliamenti delle Forze dell’Ordine».
La richiesta avanzata dalla Uil Mp qualche settimana fa era di ottenere almeno dieci persone fisse nel Commissariato ostunese, in aggiunta al personale in organico.
«Il commissariato di Ostuni, con il dirigente Gianni Albano, facendo sforzi sovrumani, rifacendosi all’abnegazione al servizio e avendo come obiettivo quello di salvaguardare il buon nome della Polizia di Stato– spiega il segretario provinciale Marrazzo– riesce ad ottenere risultati eccezionali tanto nel mantenimento dell’ordine pubblico quanto nella repressione dei reati commessi sul territorio, essendo riuscita a portare a termine nell’ultimo biennio oltre 200 arresti, con il personale ridotto all’osso».