L’idea di un brand geolocalizzato strettamente legato alla città, un marchio identitario sinonimo di qualità e, soprattutto, una spassionata dichiarazione d’amore per la stessa città che si abita e che si vuole migliorare. È stato presentato ufficialmente nella mattinata di venerdì presso Palazzo di Città, il protocollo SiAmo Ostuni, iniziativa adottata dal Comune di Ostuni e dalle aziende iscritte a Federalberghi e Federturismo di Confindustria, ampliata anche alle aziende che adotteranno le misure previste.
Presenti alla conferenza stampa, nella cornice del Chiostro di Palazzo San Francesco, il sindaco di Ostuni Guglielmo Cavallo, il presidente di Federalberghi Brindisi, Pierangelo Argentieri, e il commissario di Confindustria Brindisi, Gabriele Menotti Lippolis.
«È il risultato di un gruppo di lavoro che si è incontrato in remoto in periodo di lock-down, per tracciare quello che poteva essere un percorso da intraprendere per il turismo ostunese – ha spiegato il sindaco Cavallo – veicola una sintonia di vedute sulla voglia di far crescere la qualità dell’offerta. Riguarda la ricettività, ma in generale anche l’ospitalità e l’attività di tutti gli imprenditori del settore. È una sfida che lanciamo noi e i nostri operatori e imprenditori. L’obiettivo che ci poniamo è quello di raggiungere e promuovere una volontà identitaria di qualità. Un’identità che indica anche l’amore per la nostra terra. Vogliamo che sia un punto di partenza, in modo che ognuno si senta impegnato e responsabile della qualità di Ostuni. Perché se tutti aumentano la qualità, sale il livello dell’ospitalità e dell’intera città».
I rappresentanti degli addetti ai lavori, hanno mostrato tutta la soddisfazione e l’interesse di una iniziativa così audace in un periodo cruciale.
«Ho molto apprezzato la vicinanza dell’amministrazione, che si è mossa subito, impegnandosi in prima linea a gestire l’emergenza Covid, mentre iniziava già a pensare alla fase 2 e 3 – ha aggiunto Pierangelo Argentieri – è un marchio volontario che ci spinge ad una grande responsabilità, un primo passo importante. La pandemia paradossalmente ci sta dando questa grande opportunità, che non possiamo non cogliere, il Comune ci ha messo la faccia e, se un’amministrazione e il sindaco in prima persone certificano l’esperienza turistica, gli ospiti sentono questa tutela. È soprattutto una ripartenza, con obiettivi precisi per cui occorrono indicazioni chiare su come affrontare questo periodo di emergenza, e vivere l’esperienza della Città bianca in totale sicurezza».
Anche il commissario Confindustria Brindisi, Gabriele Lippolis, ha sottolineato l’importanza di condividere l’iniziativa: «Essere accomunati da un marchio è un’opportunità che va sfruttata. Tutte le attività di Ostuni dovrebbero rimboccarsi le maniche e aderire al Disciplinare, punto di partenza in un percorso che porti Ostuni in giro per l’Italia e per il mondo, per far vivere l’esperienza di tutto ciò che il nostro territorio ha da offrire».