Aveva allestito all’interno del suo garage un vero e proprio laboratorio per la produzione, l’assemblaggio e lo stoccaggio di munizioni e armi.
In seguito a una perquisizione, gli agenti del Commissariato di Polizia di Ostuni hanno tratto in arresto un cinquantunenne ostunese, incensurato.
Nel laboratorio allestito dall’uomo sono stati rinvenuti oltre 1.500 proiettili di vario calibro quali 44 magnum, 22, 38, 7,65, 9, 33, 45, 30, 32, 357, 10, 7,55 e calibri 7,62 nonché Winchester 40.
Al cinquantunenne sono stati sequestrati inoltre 20 chilogrammi di polvere da sparo, un proiettile da guerra, un proiettile a palla unica e uno a piombo spezzato, nonché tutta una serie di strumenti quali una pressa, un torchio, un avvitatore utilizzati per la creazione di munizioni e modifiche delle armi.
Inoltre, al vaglio degli investigatori ci sono inoltre due pistole scacciacani parzialmente alterate per essere rese funzionanti e una canna da fucile calibro 12 tagliata. Ulteriori approfondimenti sono stati compiuti dalla Polizia scientifica per appurare l’eventuale utilizzo di quanto sequestrato nella commissione di reati.
All’esito degli accertamenti, il cinquantunenne, sprovvisto di alcuna autorizzazione, veniva quindi arrestato in flagranza con l’accusa di detenzione illegale di munizionamento e polvere da sparo e ricettazione della canna da fucile mozzata.
Dopo le formalità di rito l’uomo è stato condotto presso la sua abitazione, in regime di arresti domiciliari. Lunedì dovrà affrontare l’interrogatorio di garanzia.
A carico dell’arrestato si è proceduto al ritiro cautelativo di ulteriori armi in suo possesso , ovvero di 4 pistole, 2 fucili e di una carabina , oltre a 700 cartucce da caccia, 200 proiettili per pistola e ulteriori 200 munizioni calibro 9px21.