La mostra Planet or Plastic? della National Geographic, si arricchisce di contenuti con l’esposizione di “Archeoplastica – Il museo degli antichi rifiuti spiaggiati”.
Un’esposizione originale e significativa di reperti di plastica rinvenuti sulle spiagge pugliesi e risalenti agli scorsi decenni, fino anche agli anni ’60. Il progetto è nato dall’idea del pugliese Enzo Suma, che da oltre dieci anni lavora come guida naturalistica ad Ostuni. È stato lui a raccogliere, classificare e catalogare gli antichi reperti che ci sono stati restituiti da mare, realizzando un vero e proprio archivio digitale e fisico che testimonia in maniera tangibile la durata dei rifiuti plastici nel tempo e, dunque, il loro impatto sull’ambiente.
Fruibile dallo scorso mese di dicembre e fino al prossimo 13 marzo presso il Teatro Margherita di Bari, la mostra fotografica Planet or Plastic?, attraverso il lavoro di fotoreporter che collaborano con la National Geographic Society e artisti che hanno sviluppato progetti di sensibilizzazione sul tema della plastica, permette al visitatore di immergersi in un percorso di approfondimento e consapevolezza sul tema, analizzandolo da diversi punti di vista e dando degli spunti di riflessione su ciò che ognuno può fare per il benessere del pianeta.
Per promuovere il mese della sostenibilità, febbraio, promossa l’iniziativa che fissa il biglietto d’accesso al costo speciale di 5 euro.