E’ caccia ai responsabili della tentata rapina a una succursale di Poste Italiane, avvenuta sabato mattina 1 settembre, a Ostuni.
L’assalto armato ai danni dell’ufficio postale è avvenuto sabato mattina, 1 settembre, in pieno centro cittadino, in quella giornata particolarmente affollato perché, come ogni primo del mese, era previsto il pagamento delle pensioni.
Oltre alle preziose testimonianze di coloro che si trovavano all’interno dell’ufficio e nei paraggi nei concitati momenti dell’assalto a opera dei malviventi, sono state requisite e ispezionate tutte le immagini riprese dalle telecamere di video sorveglianza presenti nella zona.
Sulle indagini, condotte da Polizia e Carabinieri, in stretta sinergia con la Procura di Brindisi, vige il massimo riserbo, ma secondo alcune indiscrezioni, sarebbe stato effettuato il test dello stub su un primo sospettato, per verificare se avesse sparato negli ultimi giorni. Si dovrà attendere qualche giorno per conoscerne l’esito.
Pare che le due automobili usate dai malfattori fossero entrambe state rubate qualche giorno fa, una ad Alberobello e l’altra a Fasano.
Il Pubblico Ministero Francesco Carluccio ha intanto disposto il sequestro sia dei bossoli esplosi che dei chiodi a tre punte, disseminati sull’asfalto dai malviventi per impedire di essere inseguiti. Gli esami eseguiti su questi reperti potranno dare qualche indicazione in più agli investigatori che, al momento, non tralasciano nessuna pista, pur di arrivare a inchiodare i responsabili di una tentata rapina che ha seminato il terrore in coloro che hanno avuto la sfortuna di trovarsi nei pressi dell’ufficio postale sabato mattina intorno alle 10.30.
Due anziane pensionate che si trovavano all’interno dell’ufficio al momento dell’assalto, ci hanno raccontato quei momenti di terrore: «Abbiamo vissuto attimi orribili, pieni di angoscia; gli spari di uomini incappucciati ci sono passati sulla testa. Ci hanno intimato di uscire dall’ufficio puntandoci addosso i fucili. Abbiamo trovato rifugio all’interno di una farmacia poco lontano, fin dove siamo rimasti rintanati finché non è finito tutto. Ma quegli attimi sono durati un’eternità».
Intanto la Uil Mp, tramite il suo segretario nazionale, ha scritto al capo della Polizia, Franco Gabrielli, per chiedere di incrementare l’organico in forza al Commissariato di Polizia ostunese.