Tra i 7.500 ciclisti che hanno preso parte all’Eroica, ieri domenica 7 ottobre, c’era anche l’ostunese Giuseppe Melpignano, membro dell’associazione dilettantistica sportiva “Globuli Rossi Ostuni”.
Da 22 anni, la prima domenica di ottobre, gli appassionati di ciclismo si danno appuntamento in Toscana, a Gaiole in Chianti, in provincia di Siena,soprannominato “il Paese delle Meraviglie a pedali”.
I partecipanti arrivano da tutto il mondo per correre sulle strade sterrate per partecipare all’originale manifestazione i cui partecipanti devonopossedere una bicicletta costruita prima del 1987, ancora meglio se costruita prima del Novecento.
La partecipazione a L’Eroica è quindi dedicata a ciclisti con abbigliamento da bicicletta d’epoca o di ispirazione storica, su Bici Eroiche o Bici in Stile Vintage con telaio in acciaio, leva del cambio su tubo obliquo del telaio, fili dei freni che escono dalle leve e transitano esternamente sul manubrio, pedali con gabbietta e ruote con minimo 32 raggi e cerchi a profilo basso.
Cinque sono i percorsi del’Eroica: dal più semplice – che è anche una novità dell’edizione 2018 – è di 32 chilometri (di cui 5 su strade bianche), poi ce ne è uno di 46 chilometri, uno di 78 (con dislivello di 1.500 metri), uno di 130 e il più estremo di 209 (che tocca la Val d’Arbia e Montalcino passando da Castiglio del Bosco e poi Asciano, Castelnuovo Berardenga, Radda, dislivello 3.800, 115 chilometri su strade bianche), ma con tappe consigliate e ristori.
L’Eroica non è una competizione come le altre; qui ci si sorride e ci si aiuta. Il più forte in salita spinge il più debole, ci si aspetta al ristoro e con i compagni di avventura si divide un piatto di ribollita e poi si torna a pedalare insieme.
L’ostunese Giuseppe Melpignano ha affrontato l’Eroica a bordo della sua bicicletta d’epoca Bianchi, datata 1981 preparandosi atleticamente per arrivare a un evento che prevede tanto allenamento per aumentare la resistenza e la padronanza del mezzo “datato” sulla strada sterrata.
Quest’anno Giuseppe Melpignano ha partecipato inoltre alla “Otzar Radmarathon” a Solden, in Tirolo, e ad eventi ciclistici di più di 200 chilometri in Basilicata.