Parte anche su Brindisi e provincia la vaccinazione contro il Covid-19. Domani, domenica 27 dicembre, la prima dose verrà inoculata alle ore 10 presso l’ex ospedale Di Summa. La campagna vaccinale sarà aperta dal presidente dell’Ordine dei Medici, Arturo Oliva. Alle 11 verranno vaccinati medici e infermieri presso l’ospedale “Perrino”, mentre a mezzogiorno sarà la volta degli ospiti della Rssa Sancta Maria Regina Pacis di Fasano. Tra gli operatori sanitari del “Perrino”, principale presidio Covid della provincia, c’è anche il medico di origini cegliesi Pietro Gatti, già primario dell’unità operativa di Medicina interna del nosocomio ostunese e da oltre un anno direttore dello stesso reparto a Brindisi.
«Siamo alla vigilia del VAX DAY – scrive il dottor Gatti su Facebook – di una giornata che resterà per sempre nella nostra memoria. L’inizio di un nuovo rinascimento, l’uscita dal buio medievale della pandemia. La rinascita culturale, economica e tecnologica e, come sempre successo nella storia, dopo i periodi neri e oscuri, la comparsa di una nuova alba radiosa. Questo deve essere nelle nostre menti e nei nostri cuori il 27 dicembre del 2020, allontanando tutte quelle paure che vogliono riportarci indietro nel buio. Il vaccino è e sarà l’arma per vincere le tenebre e tornare a vivere alla luce del sole, in armonia. Ciò potrà avvenire solo con la consapevolezza che tutti devono essere uniti e procedere verso il futuro sentendosi parte di una comunità. Il COVID dovrà essere il medioevo che ha permesso l’evoluzione tecnologica, scientifica e culturale verso un mondo migliore. Il vaccino l’arma per raggiungere gli obiettivi senza se e senza ma, ascoltando solo la voce della scienza e non quella di chi ci vuol riportare nel medioevo. Io domani sarò tra i primi a vaccinarsi, perché un vaccino a RNAm scientificamente non mi fa paura e i dati pubblicati lo dimostrano».
Il dottor Pietro Gatti comunica inoltre che mostrerà in diretta Facebook l’evento, sottolineando il fatto che, in quanto soggetto allergico, intende fugare i tanti dubbi che aleggiano su possibili reazioni avverse ed effetti collaterali.