Trafugava farmaci all’interno dell’ospedale “Perrino” di Brindisi per poi rivenderli all’esterno.
Un ausiliario, dipendente della società partecipata della ASL brindisina Sanitaservice Asl Br srl, è stato arrestato perché ritenuto responsabile dei reati di peculato, ricettazione e truffa aggravata e continuata.
Dalle indagini è emerso che l’uomo, un quarantaduenne che prestava servizio presso l’Unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione del “Perrino”, si sarebbe indebitamente appropriato di farmaci e altro materiale sanitario per poi rivenderli all’esterno del presidio ospedaliero, in particolare ad alcuni medici veterinari, titolari di Aambulatori privati.
L’ausiliario avrebbe nascosto i farmaci trafugati in alcuni armadietti e zaini per poi portarli all’esterno e occultarli nella sua automobile.
L’ordinanza di arresto dell’uomo, emessa dalla Gip del Tribunale di Brindisi, Stefania De Angelis, su richiesta del Sostituto Procuratore Francesco Carluccio, è stata eseguita dai carabinieri del NAS di Taranto, in collaborazione con il Comando provinciale di Brindisi.
Le indagini hanno inoltre dimostrato che il quarantaduenne nelle ore di servizio svolgeva lavori come muratore negli ambulatori o nelle abitazioni private di alcuni medici. Inoltre l’uomo, per trarre vantaggi da due compagnie assicurative, avrebbe simulato un incidente stradale.
Nell’inchiesta soprannominata “Rewind”, frutto di intercettazioni e servizi di pedinamento, sarebbero coinvolte complessivamente diciotto persone.